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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Novembre 2010 |
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CRISI PER LE COMPAGNIE AEREE DELLA EX-JUGOSLAVIA
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Belgrado, 22 novembre 2010 - Le compagnia aeree della ex Jugoslavia chiuderanno il 2010 con gravi perdite, a cominciare dalla B&h Airlines: nonostante l´incremento nel numero di passeggeri, il vettore bosniaco chiuderà l´anno con perdite per oltre 6 milioni di euro; il processo decisionale della compagnia aerea è divenuto molto più complicato, dal momento che ogni decisione deve essere approvata da parte di Turkish Airlines a Istanbul. La compagnia non ha ancora nominato il nuovo Ceo, parecchi mesi dopo che il precedente ha lasciato l´incarico, essendo stato nominato Ambasciatore del Paese in Qatar. Alla fine di settembre Croatia Airlines aveva accumulato perdite per circa 15 milioni di euro, con un incremento del 16,2 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il settore sta attraversando uno dei peggiori periodi della storia, la situazione è stata aggravata dai mancati voli dovuti al fenomeno delle ceneri vulcaniche islandesi in primavera e da alcuni scioperi. La compagnia è comunque riuscita a ridurre le proprie spese del 6,2 per cento. La serba Jat ha annunciato per il 2010 perdite superiori al previsto, dovute in gran parte al ritardo del lancio di progetti a Skopje e Banja Luka. Aspre critiche sono state sollevate per la scelta del nuovo Ceo, Srdjan Radovanovic, che non ha mai lavorato nel settore dell´aviazione, e - secondo le accuse - nominato solo grazie alle proprie conoscenze politiche. In crescita anche le perdite di Montenegro Airlines, che alla fine del 2010 dovrebbero ammontare a 5 milioni di euro. Le perdite della slovena Adria Airways nell´anno in corso hanno già superato i 13 milioni di euro. |
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