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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Dicembre 2010 |
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PARMA,BILANCIO 2011: LE CARTE IN GIOCO DELLA PROVINCIA CHE PUNTO ALLO SVILUPPO E AL MANTENIMENTO DEI VALORI DI FONDO SU CUI È CRESCIUTA LA COESIONE SOCIALE
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Parma, 1 dicembre 2010 – Valori e sviluppo, sono questi i due punti di riferimento della manovra economica per il 2011 della Provincia. Una manovra molto sofferta perché le difficoltà ci sono e non si negano, ma è partendo da queste che il Bilancio 2011 presentato 27 Novembre dal presidente Vincenzo Bernazzoli “gioca in avanti, per dare un futuro alla città e alla provincia, puntando allo sviluppo economico e al mantenimento dei valori di fondo su cui è cresciuta la coesione sociale del territorio”. I tagli sono rilevanti “10,5 ml di euro in meno sul 2009 la dicono lunga su quello che il territorio dovrà sopportare e hanno una origine chiara perché sono figli del taglio del Governo sugli enti locali che per le Regioni ha voluto di 4 miliardi di euro in meno, 300 ml per le Province” spiega l’assessore provinciale al Bilancio Roberto Zannoni intervenuto all’incontro insieme al Direttore Generale Enzo Cerbino. Sono tagli che si traducono in minori entrate, che si sommano ai vincoli del patto di stabilità. In numeri si traducono con una riduzione della spesa corrente e libera rispetto al 2009 del 70% e proprio nella parte del bilancio, ricorda il presidente della Provincia di Parma, dedicata a fare le politiche del territorio. “Abbiamo fatto una scelta, un patto con la Regione e l’Anci, per definire le priorità su cui non vogliamo mollare e che sono i servizi che hanno una ricaduta sulle condizioni di vita” dice Bernazzoli. A cominciare dal livello regionale, le risorse vengono dunque dirottate su scuole, sanità, sociale, trasporti, facendo ricorso, come nel caso di questi ultimi, anche alla razionalizzazione a al probabile ritocco tariffario. Ma non basta: oltre alla diminuzione di presenza nelle partecipate (fra cui la Fondazione Teatro Regio) si è continuato il processo di riduzione delle spese. “Imponiamo alla nostra struttura un sacrificio importante per recuperare e cogliere nuovi obiettivi e andiamo a trovare le risorse fuori”. Saranno necessarie dice il presidente, per garantire una buona parte delle azioni promosse nella cultura e sport, settori in sofferenza nel bilancio 2011. Si comincia dai fondi comunitari, a cui l’accesso è garantito grazie al fatto di essere una Regione virtuosa, che vengono destinati per proseguire l’azione di contrasto alla crisi, incentivando l’innovazione e il lavoro. E’ quello il campo in cui vengono convogliate le risorse della Formazione professionale (5,3 ml di euro) mentre quelle destinate dal Piano di sviluppo rurale ( 110 ml di euro nel sessennio 2007-2013 di cui quasi 24 ml solo per il 2011) serviranno per sostenere la competitività del settore agricolo e l’agroalimentare, spina dorsale del sistema economico locale. Viene finanziata anche la nuova struttura dell’istituto agrario superiore Bocchialini (8 ml). E grazie ad un progetto regionale arriveranno risorse (4,7 milioni) che consentiranno di potenziare ancora l’estensione della banda larga. “Vogliamo stare in campo in modo attivo – ha detto Bernazzoli - anche andando oltre i nostri compiti, stando al fianco dei lavoratori e delle persone, permettendo loro di avere una formazione incentivata per rimettersi in gioco, per consentire alla piccola e medie imprese di avere liquidità e di pensare al dopo crisi a stare nel mercato globale con carte vincenti”. Bernazzoli è sicuro che quella che si è aperta per gli Enti locali è una fase nuova, non transitoria, in cui per il pubblico non ci saranno più le risorse che ci sono state fino ad ora, una fase in cui occorre attrezzarsi in modo diverso. “In due anni la capacità di contrarre mutui è passata da 13 a 2,5 ml, ma nonostante questo variamo un piano delle opere pubbliche in linea con quanto è stato fatto fino ad ora per cambiare il volto infrastrutturale della nostra provincia”. Sarà realizzata così tra l’altro la cassa di espansione sul Baganza, necessaria alla messa in sicurezza della città, e su quella barriera, (a valle di Casale al confine fra Sala Baganza, il capoluogo e Collecchio) grazie ad un cambiamento nel progetto e un risparmio effettivo, passerà la Pedemontana. La realizzazione del corridoio Tirreno Brennero porta con sé la realizzazione di opere – per lo più tangenziali e collegamenti – per circa 31 ml di euro che la Provincia conta di appaltare nel 2011. “E’ importante in questa situazione riuscire ad avviare lavori pubblici che portano reddito alle imprese e al territorio – ha detto Bernazzoli – Anche in questo modo lanciamo un messaggio agli operatori economici, istituzionali e sociali. Noi non demordiamo, non ci rassegniamo. Rilanciamo, usando a pieno le capacità della Provincia che sono di coordinamento e messa a sintema, aiutando la parte più in difficoltà come i piccoli comuni”. E’ intenzione infatti della Provincia di utilizzare parte del proprio personale degli uffici per dare un supporto ai piccoli Comuni di montagna, colpiti dai tagli del Governo. Preoccupazione infine per la manutenzione, dei 1400 chilometri di strade provinciali si prevede di asfaltarne 40, un livello non sufficiente per mantenere in buono stato la rete viaria. “Siamo in apnea. La logica del Governo è stata quella di tagliare gli Enti locali senza dare loro l’autonomia fiscale e prevedendo il federalismo per il 2014 – ha detto Bernazzoli concludendo- L’insostenibilità di questa manovra governativa è proprio qui: il non poter chiedere al cittadino le risorse a fronte di un servizio”. |
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