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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Dicembre 2010 |
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DALLA REGIONE VENETO 3 MILIONI E 250 MILA EURO AL CONSORZIO DI BONIFICA PER LA LAGUNA DELTIZIA DEL PO
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Taglio di Po (Rovigo), 16 dicembre 2010 - “Le attività di bonifica, di difesa del suolo e del sistema idraulico sono di primaria importanza nella nostra Regione. Gli eventi recenti ce lo hanno tragicamente ricordato. E’ tempo di ragionare in maniera diversa, è tempo che la politica si dimostri capace di concretizzare la pianificazione dei tecnici”. E’ questo il messaggio che l’assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, ha portato stamani all’apertura dei lavori del workshop “Attività di ricerca applicata alla gestione delle aree vallivo-lagunari del Delta del Po” organizzato dalla Fondazione Ca’ Vendramin e dal Consorzio di Bonifica, in collaborazione con la Regione, al museo regionale della bonifica a Taglio di Po, in provincia di Rovigo. L’assessore regionale ha annunciato un importante stanziamento deliberato ieri dalla Giunta, su sua proposta, per le attività dei Consorzi di bonifica nelle lagune deltizie e di Caorle. Al Consorzio di bonifica Delta del Po, in particolare, vengono assegnati 3 milioni e 250 mila euro per lavori di manutenzione della canalizzazione sub lagunare con dragaggio nelle lagune di Barbamarco e Caleri e nella sacca degli Scardovari. Per la laguna di Vallona si procederà alla manutenzione dei canali di alimentazione delle chiaviche di presa. Altri interventi urgenti riguardano il dragaggio e la sistemazione della laguna Basson e della Sacca del Canarin. Sono previsti anche interventi di difesa delle bocche e degli scanni lagunari, e la manutenzione di manufatti e la realizzazione di opere a verde. “Spero che, al di là dei danni - ha detto Maurizio Conte - l’alluvione che ha colpito il Veneto possa diventare un’opportunità per rivedere un sistema di priorità. E spero che anche a livello nazionale ci sia un occhio attento alle necessità del Veneto. A Venezia si sta realizzando il Mose, ma la difesa idraulica del resto del territorio del Veneto non è meno importante”. “Nel Delta del Po – ha concluso l’assessore regionale all’Ambiente - ci sono tante attività economiche compatibili con la conservazione paesaggistica di un’area preziosa: dalla vallicoltura, alla molluschicoltura, alla pesca, e anche alla caccia se adeguatamente regolata, oltre naturalmente alla valorizzazione turistico-naturalistica. Tutte queste attività per essere competitive devono anche avere una sicurezza idraulica”. |
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