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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Dicembre 2010 |
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FERRARA (PALAZZO SCHIFANOIA): PERSONALE DELLA SCULTRICE MIRTA CARROLI - UN DIALOGO “IN VOLO” TRA ANTICO E CONTEMPORANEO - FINO AL 27 MARZO 2011
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Grandi spazi e grandi sculture in acciaio Cor-ten all’esterno che dialogano con quelle dell’interno in ferro. Le sale e il giardino dell’antico Palazzo Schifanoia di Ferrara accolgono, fino al 27 marzo 2011, con estrema naturalezza le eleganti creazioni di Mirta Carroli, nata a Brisighella (Ravenna) e bolognese d’adozione. Un evento che inaugura la collaborazione tra Musei Civici di Arte Antica di Ferrara e Arte contemporanea. Angelo Andreotti, curatore della personale e direttore dei Musei, ha condiviso con l’artista un anno di riflessione, prima di far entrare le opere negli spazi storicizzati. “Il legame con le sale e con lo spazio rispetto alle sculture esposte, è di fatto un dialogo continuo – sottolinea Andreotti – la fusione con l’ambiente è tale che il visitatore potrebbe anche pensare che siano state eseguite per restare in modo permanente”. Mirta Carroli espone in questa mostra complessivamente 20 opere ispirate agli affreschi del Salone dei Mesi. Ha posizionato nell’antico giardino due sculture di grandi dimensioni: “Macina” alta cinque metri, e “Torri”, che raggiunge l’altezza di quasi quattro metri. “Per lungo tempo – racconta l’artista – ho osservato le pareti affrescate, riconoscendo oltre 50 tipi diversi di uccelli. Il tema della libertà, del volo, imprigionato sul muro, mi ha suggerito l’idea di impostare la mia ricerca sul canto e sul volo degli uccelli. Ho studiato gli spazi e realizzato le sculture, quasi su misura. E mi ritengo onorata di aprire questo ideale dialogo tra arte contemporanea e sale antiche”. I volatili, reinterpretati in chiave evocativa, sono il tema del percorso espositivo. Sono uccelli in movimento o statici, sculture enfatizzate dalle ombre proiettate sul pavimento e sulle pareti, accompagnati da metasignificati musicali che affascinano e conquistano. Come quelli messi in evidenza da Roberto Manuzzi, musicista e sassofonista di Guccini, che con maestria ha creato un’originale colonna sonora che sintetizza i canti degli uccelli, accompagnando tutta la prima parte del percorso. Il visitatore viene ammaliato dal contrasto solo apparente tra antico e contemporaneo, tra pieno e vuoto, che si risolve in un’alchimia di suggestiva perfezione. Esemplare l’allestimento del “Canto degli sparvieri”, opera che suggerisce il movimento delle ali ed evoca un pentagramma musicale stilizzato, che riporta all’anima dell’Arte, vocazione originaria del Palazzo che ospita la mostra. Per informazioni: Call Center Ferrara Mostre e Musei Tel. 0532.244949 E-mail: diamanti@comune.Fe.it Sito web: www.Comune.fe.it/schifanoia Musei Civici di Arte Antica Palazzo Bonacossi, Via Cisterna del Follo, 5 - Ferrara Tel. 0532.232933 E-mail: arteantica@comune.Fe.it Mirta Carroli E-mail: mirta-carroli@fastwebnet.It Sito web: http://www.Mirtacarroli.it/ita.html Biglietto intero 6 euro (ridotto 3 euro). Gratuito fino ai 18 anni. Il biglietto comprende anche l´ingresso al Museo Lapidario. Servizio di caffetteria all´interno del giardino, bookshop alla fine del percorso museale. Orari di visita: Dalle 9,00 alle 18,00 tutti i giorni, domenica compresa. Chiuso il lunedì Biografia Mirta Carroli Mirta Carroli si è laureata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, per diversi anni è stata titolare di cattedra in Discipline Plastiche al Liceo Artistico “Francesco Arcangeli” e di Didattica dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1999 le viene conferito dall’Università, dal Circolo Artistico di Bologna e della Fondazione Marconi il Premio Marconi per la scultura. Tra le numerose esposizioni personali si ricorda la prima allestita presso la Galleria Juliet di Trieste nel 1989, quella ricca di opere installate nel parco di Villa Fidelia di Spello nel 1995 a cura di Vittoria Coen; la presentazione de “La grande promessa in forma di aratro” all’Associazione Italo-francese di Bologna, la realizzazione dell’opera di grandissime dimensioni “Il tempio delle voci” a Brufa di Torgiano nel 1997 su invito del critico d’arte e curatore Giorgio Bonomi. Nel 1999 espone nel chiostro di San Giovanni in Monte a Bologna per il Premio Marconi presentata da Claudio Cerritelli e l’anno successivo viene invitata con sculture e disegni all’Istituto italiano di cultura a Bruxelles. Nel 2000 la Galleria Studio G7 presenta a Bologna la sua personale dedicata ai “Rilievi”; nel 2003 è presente all’inaugurazione della nuova sede della Raccolta Lercaro a Bologna con la scultura “Il volo, la luce”. Nel 2004 la personale “Nel tempio” e nel 2007 “Tribale” alla Galleria Plurima di Udine. Nel 2007 al Mooma di Shanghai realizza in performance un grande disegno su seta per il Consolato Italiano. Nel 2008 presenta a Brisighella, sua città natale, una sua prima antologica “l’Alfabeto del Grano” con sculture ed installazioni sul territorio a cura di Pietro Bellasi e Giorgio Bonomi. Viene invitata dal curatore Franco Batacchi a realizzare per l’anno 2009 il grandioso allestimento di sue scultore al Castello di Pergine Valsugana “La persistenza del Segno”. Ha al suo attivo numerose sculture di grandi dimensioni. Tra le più significative esposizioni collettive, le nuove Triennali d’Arte Contemporanea di Bologna nel 1993 e 1997; la Xxii Biennale di scultura di Gubbio nel 1994 e quelle di Palazzo Massari a Ferrara nel 1994 e 1996. Espone nel 1994 e nel 2003 a New York e nel 1995 è presente alla Quarantaseiesima Biennale d’Arte di Venezia (sezione Grafica) con una versione del menabò del suo libro d’artista “Dieci nell’uno”. Nel 2010 è invitata dal curatore Luciano Caramel a partecipare con una sua grande opera alla collettiva “Scultura Internazionale a Racconigi, presenze ed esperienze del passato” |
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