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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Dicembre 2010 |
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BACIARSI SOTTO IL CAMPANILE DI SAN MARCO È IL MODO MIGLIORE PER SALUTARE IL 2011
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L’appuntamento è come sempre in piazza San Marco, fino al 31 dicembre 2010. Torna Love, il nuovo format del capodanno, per salutare con il bacio corale più grande del mondo il 2010. L’anno scorso non è bastato il fenomeno dell’acqua alta a fermare le decine di migliaia di persone che hanno ballato, saltato e si sono divertite, complici gli stivaloni alti di gomma. La scenografia era sicuramente singolare: cuori luminosi apparsi nel cielo con effetti pirotecnici, una pioggia di cuori multicolori sulla gente e ancora cuori, a rincorrersi sul paron di casa, il campanile di San Marco. E dulcis in fundo il cuore pulsante della gente, in piazza, unito in un gesto semplice e magico a un tempo, segno d’amore, fratellanza e pace. Non botti ma baci che hanno fatto il giro del mondo, in un evento mediatico che è diventato un simbolo. Torna Love, ed è giusto sia così, che la notte più importante dell’anno lasci un’impronta d’amore che attraversi i confini della città lagunare per abbracciare persone e luoghi lontani eppure mai così vicini. L’obiettivo? Far sì che Venezia affianchi New York, Parigi, Sidney e Londra nei tg delle televisioni internazionali. Per questo la Venezia Marketing & Eventi ha pensato a un format, non un evento spot, ma un gesto che si ripeta negli anni, uguale eppure nuovo per sottolineare il concetto di Venezia, città romantica per eccellenza, e all’inizio di ogni 31 dicembre messaggera dell’amore universale che unisce le persone azzerando le differenze e ogni diffidenza. Al centro della piazza più bella del mondo verrà allestita una ‘cassa armonica’, vale a dire una sorta di palco circolare del diametro di dieci metri, illuminato a giorno e con un’acustica spettacolare. Molti concerti si alterneranno già a partire dagli ultimi giorni dell’anno, eseguiti dagli allievi del Conservatorio Benedetto Marcello. Una nota classica prima del gran finale con il botto di capodanno. In piazza san Marco e per tutelare centro storico e monumenti la musica sarà più soft mentre i giovani potranno sfogarsi in una piazza poco distante, dove potranno ballare anche tutta la notte. “Venite a baciarvi a Venezia”, questo sarà l’imperativo destinato a cambiare il capodanno della città veneta e, perché no a contagiare l’Italia intera. Certo, nella città lagunare sarà tutta un’altra musica che attraverserà ponti, calli e campi. Colori, musica e fuochi solo qui sapranno essere indimenticabili e se poi dietro alla voglia di fare festa, di stringersi in un abbraccio o in un bacio si celerà anche un messaggio importante tanto meglio. Niente star internazionali quindi, perché il Veneto, messo in ginocchio dalle alluvioni, non intende sprecare fondi che possono essere usati per cause più nobili. Per divertirsi, in fondo non sono indispensabili. La magia si rinnova ogni anno ed è già qui, pronta a ripetersi e a inondare i cuori di bellezza e poesia |
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