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Notiziario Marketpress di
Venerdì 14 Gennaio 2011 |
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MILANO (PICCOLO TEATRO STUDIO EXPO): I VIAGGI DI ATALANTA. OMAGGIO DI TEATRO GIOCO VITA ALL’OPERA DI LELE LUZZATI E GIANNI RODARI - FINO AL 22 GENNAIO 2011
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Il percorso di iniziazione di una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi, ricreata dalla tradizione del Teatro d’ombre. Con I viaggi di Atalanta. Una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi, omaggio di Teatro Gioco Vita all’opera di Lele Luzzati e di Gianni Rodari, di cui nel 2010 ricorre il trentennale della morte, riprende vita - sulla scena del Piccolo Teatro Studio Expo, dall’11 al 22 gennaio 2011 - la Grecia dei miti con i suoi fastosi palazzi, le foreste intricate, le flotte di navi. Tre attori, in un gioco scenico di corpi, sagome e ombre, incarnano la storia di Atalanta, giovane fanciulla alla scoperta non solo del mondo, ma anche di sé e delle forze interiori che la abitano. Il suo è un percorso di iniziazione, come il mondo della Grecia antica è un grande specchio in cui personaggi senza tempo – e spettatori di oggi – possono riflettersi e riscoprirsi. Una storia, quella di Atalanta, che diventa un’occasione per immergersi nel mondo greco e medio orientale, esplorando i miti che sono alle radici della cultura occidentale, scoprendo altre tradizioni del suggestivo Teatro d’ombre. “Insomma, chi sono io veramente?”. La domanda accompagna Atalanta nei suoi viaggi e nel suo crescere. Abbandonata nella foresta alla nascita perché femmina, viene cresciuta prima da un’orsa e poi dalla dea Diana che fa di lei una cacciatrice abile e consapevole. “Tu sei una ragazza e ti trovi qui perché i tuoi genitori volevano un maschio” le rivela Diana. Atalanta sente dentro di sé un sentimento di rabbia mai conosciuto. Il desiderio di vendetta la porta a sfidare i più grandi eroi della Grecia nella caccia al cinghiale che devasta il regno di Caledonia. Atalanta è instancabile, la più veloce, la più abile. Uccide il cinghiale ottenendo l’ammirazione degli uomini, ma si accorge di essersi innamorata del giovane Meleagro solo quando lui, vittima di un sortilegio, muore. Atalanta non si è fermata in tempo: la rabbia fa correre, ma non porta lontano. Parte con gli Argonauti alla ricerca del vello d’oro, finalmente si sente in una sorta di famiglia o quanto meno sente di essere accettata. E capisce di dover fare i conti con un mondo fatto di sfumature, dove il bene e il male, la lealtà e l’inganno, sono aspetti di ognuno di noi. Atalanta ritrova infine la tenerezza del padre che la riconosce e le chiede perdono. “L’uomo che mi batterà nella corsa sarà il mio sposo”… Dopo aver vinto molti eroi, durante la corsa con Melanione, Atalanta trova risposta alla sua domanda e rallenta. La scena evoca astrattamente la Grecia dei miti con i suoi innumerevoli palazzi, foreste e flotte di navi. I tre attori ci raccontano la storia con le ombre e la loro presenza scenica che di volta in volta incarna un personaggio diverso. Info: Piccolo Teatro Studio Expo (via Rivoli 6 – M2 Lanza) - prenotazioni 848800304 - www.Piccolocard.it - www.Piccoloteatro.org - www.Piccoloteatro.tv |
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