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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Gennaio 2011 |
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FIUMI, COMPETENZE RIPARTITE TRA AIPO E REGIONE LOMBARDIA RIDEFINIRE RAZIONALMENTE GLI AMBITI DEI DUE ENTI
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Milano, 10 gennaio 2011 - La riforma nella gestione dei corsi dŽacqua ripartisce la responsabilità dei 10.338 Km di reticolo idrico principale fra Aipo (Agenzia Interregionale per il Po) - che si occuperà dei tratti di corsi dŽacqua interregionali e nelle aree di pianura a valle dei laghi lombardi - e Regione (attraverso le sedi territoriali) per i tratti di corsi dŽacqua a monte dei laghi, nelle valli alpine e nelle aree montane. EŽ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dellŽassessore al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, il cui obiettivo è la razionalizzazione e la ridefinizione dellŽambito di competenza di Aipo e, di conseguenza, di quello di Regione Lombardia (sedi territoriali). Competenze che riguardano specificamente lŽesercizio delle funzioni di Autorità idraulica ai sensi di un regio decreto risalente addirittura al 1904, il cui riordino è il risultato di una proposta, in parte modificata ed integrata, del Comitato di Indirizzo di Aipo del dicembre 2008. "Un cambio epocale - ha sottolineato lŽassessore Daniele Belotti - visto che si interviene sanando inadeguatezze ereditate dallo Stato e dalla normativa nazionale risalenti al secolo scorso e riorganizzando le competenze sul reticolo idrico principale, in base ad una visione più moderna e funzionale, che prevede una gestione unitaria dei corsi dŽacqua. A tal proposito si pensi che attualmente su alcuni corsi dŽacqua, come ad esempio il Ticino, le competenze risultano differentemente ripartite tra Aipo e Regione (sempre attraverso gli Ster) per le diverse sponde idrografiche dello stesso corso dŽacqua, a scapito di unŽottimale gestione unitaria e di una visione complessiva di bacino o sottobacino idrografico. UnŽimpostazione, quella che si adotterà per il futuro, decisamente più razionale e funzionale che consentirà un netto miglioramento della gestione dei corsi dŽacqua". Tra i criteri tecnici utilizzati per ripartire le competenze di Aipo sul reticolo figurano lŽinterregionalità dei corsi dŽacqua e dei tratti affluenti significativi ai fini della formazione e propagazione delle piene, della tutela delle fasce fluviali e della riduzione del rischio idraulico, della gestione dellŽambito fluviale e della risorsa idrica, della programmazione degli interventi, del miglioramento della capacità di laminazione delle piene - in linea con gli indirizzi del Piano di Assetto Idrogeologico (Pai) dellŽAutorità di bacino del fiume Po. "Questa riforma - ha aggiunto Belotti - introduce una razionalizzazione e uno sviluppo delle competenze di Aipo per una gestione unitaria anche dei corsi dŽacqua relativi al Žnodo idraulicoŽ dellŽarea metropolitana di Milano, al fine di migliorare ulteriormente la gestione delle piene e la sicurezza idraulica degli abitati". Con il provvedimento vengono introdotte, inoltre, una serie di disposizioni per alcuni corsi dŽacqua mirate a migliorare la governance complessiva del sistema idrico, prevedendo in particolare il coinvolgimento diretto e sinergico, mediante accordi specifici, di Aipo e del Sistema Regionale, con la valorizzazione del ruolo dei Consorzi di Bonifica territorialmente competenti e del Parco regionale della Valle del Lambro. Questi i tratti attribuiti per competenza ad Aipo, ceduti da Regione Lombardia (nelle diverse province interessate): - fiume Oglio (dallŽincile del lago dŽIseo fino alla confluenza del Cherio, in comune di Palosco), Bergamo e Brescia; fiume Adda (dallŽincile del lago di Como al comune di Vaprio dŽAdda), Bergamo, Lecco e Milano; fiume Chiese (dallŽincile del lago di Idro a Pontenove, Bedizzole), Brescia; fiume Lambro (dallŽincile del lago di Pusiano, Merone, a Villasanta), Como, Lecco, Milano e Monza Brianza;fiume Mincio (dallŽincile del lago di Garda al sostegno di Valsecca), Mantova; fiume Seveso (da Paderno Dugnano, compreso, fino allo sbocco in Martesana, in comune di Milano), Milano; torrente Lura (dallo scolmatore Lura alla confluenza nellŽOlona), Milano; scolmatore Lura (tutto il tratto), Milano; torrente Bozzente (dallo scolmatore Bozzente alla confluenza nellŽOlona), Milano; scolmatore Bozzente (tutto il tratto), Milano; fiume Ticino (dal comune di Boffalora a Zerbolò e, in sponda sinistra, da Bereguardo alla confluenza in Po), Milano, Novara e Pavia; fiume Ticino (dallŽincile del lago Maggiore al comune di Lonate Pozzolo), Novara e Varese; torrente Agogna (tratto compreso tra il comune di Vellezzo Lomellina e i comuni di Pieve del Cairo e Sannazzaro deŽ Burgundi), Pavia; torrente Coppa (in argine sinistro, dallŽinnesto della roggia Torbida al ponte di Bressana Bottarone), Pavia; torrente Curone (dal confine comunale di Mezzana Bigli e Casei Gerola fino al confine regionale), Pavia; torrente Terdoppio (in sponda sinistra dal ponte della Sp 30 e il ponte Sp 193 bis, a Zinasco, e in sponda destra tra Zinasco nuovo e il ponte della Sp 193 bis), Pavia; roggia Torbida (in argine destro, dalla confluenza con il torrente Coppa alla chiavica a monte), Pavia; torrente Versa (dallŽargine di Portalbera alla foce in Po), Pavia; torrente Arno (vasche di Lonate Pozzolo e loro scarico nel canale industriale), Varese. Questi i tratti attribuiti per competenza a Regione Lombardia, ceduti da Aipo (divisi per provincia): - Bergamo: torrente Morla (tutto il corso in comune di Bergamo e Ponteranica); diversivo Morla (dal manufatto di presa alla foce in Serio); diversore Gardellone (dal manufatto di presa alla foce in Serio); torrente Gardellone (tutto il corso nei comuni di Torre Boldone e Ranica); torrente Tremana (dal loc.Tà Ca Scbia allŽabitato fraz. Monterosso); Valle di Artogne (in sinistra e in destra nel tratto vallivo dal ponte per Acquebone allo sbocco in Oglio), Bergamo e Brescia. - Brescia: fiume Oglio sopralacuale, compresi i torrenti Narcanello e Frigidolfo (Oglio, da Ponte di Legno allo sbocco nellŽIseo; Frigidolfo, dal Ponte dei Buoi al Ponte di Legno; Narcanello, dal ponte di Sozzine a Ponte di Legno); fiume Chiese (dal ponte in pietra della strada Cà Rossa dellŽabitato di Storo fino allo sbocco nel lago dŽIdro); torrente Caffaro (dal ponte a servizio della Sp Brescia - Caffaro allo sbocco nel fiume Chiese); torrente Grigna (dal ponte di Piazza di Bienno allo sbocco nel fiume Oglio); torrente Listrea (in sinistra e destra dal ponte Moglia allo sbocco nel torrente Garza); torrente Trobiolo (dallŽinizio del tratto pavimentato allo sbocco nel lago dŽIseo). - Como: fiume Lambro (dallŽabitato di Asso alle fucine di Ponte Lambro nei comuni di Asso, Canzo, Caslino dŽErba e Castelmarte al torrente Bova in comune di Erba); roggia Molinara (corrisponde al confine di Stato Italia-svizzera per un tratto di 0,28 km nel comune di Maslianico); torrente Fallopia (corrisponde al confine di Stato Italia-svizzera per un tratto di km 1,150 nel comune di Ronago); torrente Barbotaccio (nel comune di Saltrio); torrente Cosia (dallŽabitato di Tavernerio alla foce lago, nei comuni di Como e Tavernerio); torrente Breggia (corrisponde al confine di Stato Italia-svizzera per un tratto di 0,63 km nel comune di Maslianico); torrente Foce (dalla frazione di Visino in comune di Valbrona fino a Asso); torrente Fiume Aperto (dal ponte Fnm al ponte di via Canturina nel comune di Como); torrente Rezzo (dallŽabitato di Porlezza alla foce nel lago di Lugano); torrente Cuccio (dal ponte di S. Pietro Savena al ponte Fs nel comune di Porlezza). - Cremona: torrente Aspice (dal comune di Corte deŽ Frati a Gabbioneta); colatore Serio Morto (da loc. Vergonzana, fraz. Di Crema, alla confluenza nellŽAdda a Pizzighettone); colatore Serio Morto, scolmatore (dal centro abitato di Castelleone per una lunghezza di circa 4,5 km. Arginato in froldo dallŽuscita della galleria sino a Gombito, dove sfocia in Adda). - Lecco: torrente Rossiga (dal briglione alla foce del Pioverna in comune di Cortenova); torrente Acquaduro (dalla cabina Enel alla foce del Pioverna a Introbio); torrente Troggia (dalla loc. Paradiso dei Cani a Primaluna alla foce a Introbio nel torrente Pioverna); torrente Pioverna (dal ponte di Chiuso a Pasturo al ponte di Taceno nel comune omonimo); torrente Inganna (dalla frazione di Robustello alla foce nel lago di Como a Colico); torrente Perlino (dalla frazione di Posallo fino alla foce nel lago di Como a Colico). - Pavia:fiume Olona (dal ponte di SantŽalessio con Vialone alla chiusa di Costa deŽ Nobili); torrente Scuropasso (dal ponte Ferrovie dello Stato di Barbianello al ponte Statale 10 Cigognola); torrente Staffora (a monte del ponte ex Statale 461 di Rivanazzano al ponte ex Statale 10 a Voghera). - Sondrio: fiume Adda (da Tirano allŽinizio dei tratti arginali di Iii categoria di Piateda); fiume Adda (dal Comune di Delebio a foce lago di Como a Colico, arginatura di sinistra); fiume Adda (da Dubino a foce lago di Como, arginatura di destra); fiume Adda (a tratti saltuari da Piateda allŽinizio della Ii categoria del Comune di Dubino); Fiume Mera (da ponte San Pietro a Ponte Nave in Comune di Samolaco); fiume Mera (da località Pizzo di Prata di Camportaccio a Ponte San Pietro di Samolaco, arginatura sinistra); fiume Mera (da Santa Caterina di Gordona a Ponte San Pietro di Samolaco, arginatura destra); torrente Lovero (corrisponde al confine italo-svizzero per un tratto di 300 metri nel Comune di Villa di Chiavenna). - Varese: torrente Tarca (a destra e sinistra, dal ponte Strada provinciale 61 alla confluenza con il fiume Tresa); torrente Dovrana (a destra e sinistra dal ponte comunale di Ponte Tresa alla confluenza con il fiume Tresa); torrente Dirinella (nel Comune di Pino del Lago Maggiore); torrente Margorabbia (da Rancio Valcuvia allo sbocco nel torrente Tresa); torrente Boesio (dal Comune di Brenta allo sbocco nel lago Maggiore); torrente Rancina (tratto nel Comune di Rancio). |
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