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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Gennaio 2011
 
   
  FVG: FUTURO MARANCOOP, CHIARITI RUOLI, CONDIVISO PERCORSO

 
   
   Marano lagunare, 24 gennaio 2011 - Le prospettive di avvio dell´attività della Marancoop, la cooperativa cui hanno dato vita una ventina di lavoratori della ex Maruzzella assieme al Comune di Marano e alla Cisl di Udine, sono state esaminate oggi nel corso di un incontro in cui è stata fatta chiarezza sui ruoli di ciascuno dei soggetti interessati ed è stato condiviso il percorso da seguire per rilanciare la produzione abbandonata nel luglio 2009 dalla storica azienda ittica. Alla riunione, nell´aula consiliare di Marano lagunare, hanno partecipato l´assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Federica Seganti, con il direttore centrale Franco Milan, il sindaco della cittadina lagunare, Mario Cepile, il vicesindaco Graziano Pizzimenti, l´assessore Mirto Scala, il consigliere Sandro Ceccherini, il presidente del Consorzio industriale Aussa Corno, Cesare Strisino, con il direttore generale Marzio Serena, il presidente di Lega Coop, Renzo Marinig, Paolo Mason della Cisl, il presidente della nuova cooperativa costituita nel giugno dello scorso anno, Enrico Pavan, insieme agli ingegneri Ferrari e Frumento. Complessivamente per l´avvio dell´attività, che prevalentemente sarà basata sulla produzione di tonni in scatola a marchio Coop, occorreranno investimenti pari a circa 7,5 milioni di euro, suddivisi tra terreno, impianti ed attrezzature. L´obiettivo dichiarato è di dotarsi delle tecnologie più avanzate per dare avvio al più presto ad una prima linea produttiva, per poi rientrare a regime, con una cinquantina di dipendenti, nel novero dei grandi produttori italiani, utilizzando la linea distributiva delle cooperative. Come ha ricordato l´assessore Seganti, con la legge finanziaria per il 2011 il Consiglio regionale ha messo a disposizione del Consorzio Aussa Corno fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro, da utilizzare quale garanzia fideiussoria alla stipula di un mutuo per l´acquisto di un terreno e di un capannone, già individuati, che il Consorzio metterà a disposizione della cooperativa, con un contratto d´affitto. Contestualmente, come concordato oggi, i soci lavoratori si impegneranno formalmente a dar vita ad un aumento del capitale sociale, utilizzando le risorse che saranno a disposizione per la mobilità, al termine del secondo anno di cassa integrazione, ovvero a settembre. Questo consentirà peraltro di accedere ai benefici nazionali previsti dalla cosiddetta legge Marcora per far fronte alle crisi industriali, che permetteranno di attivare ulteriori risorse pari alla quota conferita dai lavoratori. Compiuti questi indispensabili passi iniziali, la Regione, come ha indicato l´assessore Seganti, attiverà un tavolo tecnico presso la direzione delle Attività produttive, finalizzato a far intervenire nell´operazione i diversi strumenti finanziari a disposizione. Le ipotesi sul tappeto sono quelle di un intervento del Frie, il Fondo di rotazione per le iniziative economiche, che prevede finanziamenti agevolati per programmi di investimento, e di una partecipazione al capitale sociale di Finreco, la Finanziaria regionale della Cooperazione. Sarà inoltre valutata l´ipotesi di ricorrere anche alla legge Sabatini, strumento finanziario utilizzato dalle piccole e medie imprese di ogni settore produttivo per finanziare l´acquisto di macchinari di produzione o per sottoscrivere contratti di leasing.  
   
 

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