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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Gennaio 2011 |
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IL LATO B DELLA CRONACA: TRA COMPLOTTI E INGANNI ALLA SISSA DI TRIESTE SI DISCUTE DI CREDENZE E TEORIE COSPIRAZIONISTE, CON IL FONDATORE DEL CICAP MASSIMO POLIDORO E LO PSICHIATRA E PSICOTERAPEUTA MATTEO RAMPIN
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Trieste, 25 gennaio 2011 – Lo sbarco sulla Luna, la morte del presidente Kennedy, gli attacchi dell´11 settembre: i fatti di cronaca più rilevanti e suggestivi spesso diventano materia di complicate dietrologie. Di teorie cospirazioniste si discute giovedì 27 gennaio a partire dalle 14.30 presso la nuova sede della Sissa (aula 005, via Bonomea, 265 a Trieste), in occasione dell´incontro Complotti. Il fascino discreto della cospirazione. Intervengono il giornalista Massimo Polidoro, socio fondatore del Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale (Cicap), e Matteo Rampin, psichiatra, psicoterapeuta, esperto di psicologia dell´inganno. Organizzato dal Master in comunicazione della scienza della Sissa, l´incontro affronta genesi, diffusione e fascino delle teorie del complotto: come si generano? Attraverso quali canali si diffondono? Con quali armi seducono la nostra immaginazione? Possibile che l´uomo sia riuscito ad andare sulla Luna con i computer lenti e limitati degli anni Sessanta? E che un aereo abbia potuto abbattere due grattacieli l´11 settembre? «Le teorie della cospirazione sono affascinanti e a prima vista sembrano assolutamente convincenti - spiega Massimo Polidoro -. Quando però si analizzano a fondo le ipotesi portate avanti da queste teorie, si scopre che un conto sono le opinioni, per quanto sembrino di buon senso, e altra cosa sono i fatti dimostrabili scientificamente». «Un caso particolare – continua il giornalista, tra i massimi esperti nel campo del mistero e della psicologia dell’insolito - è quello dell´assassino del presidente Kennedy: molte delle ipotesi che rendono questa vicenda ancora oggi piena di fascino e ambiguità crollano se analizzate alla fredda luce della scienza». A partire da alcuni casi celebri di complottismo e dal loro confronto con le evidenze scientifiche, «illustreremo i processi di induzione in errore (inganno e autoinganno) reclutati dalla complessa attività cognitiva ed emotiva che viene denominata ´costruzione delle credenze´» spiega Matteo Rampin. In particolare, durante l’incontro saranno esaminati alcuni esempi pratici di influenzamento degli esseri umani, attingendo a campi molto diversi: dalla propaganda politica agli stratagemmi militari, dal marketing alle relazioni interpersonali nella vita di tutti i giorni. |
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