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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Gennaio 2011 |
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UNESCO: IN SICILIA COMITATO DI SAGGI PER ITINERARIO ARABO-NORMANNO
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Palermo, 25 gennaio 2011 - "Dovranno essere eminenti personalitaŽ del mondo culturale, tecnico e scientifico ad elaborare i programmi di ricerca, studio e formazione per supportare la Regione nellŽiter di iscrizione dellŽitinerario arabo-normanno nella lista del patrimonio mondiale dellŽUnesco". LŽassessore regionale dei beni culturali e dellŽIdentitaŽ siciliana, Sebastiano Missineo, nei giorni scorsi ha inviato una lettera al presidente dellŽArs, Francesco Cascio; al cardinale di Palermo, Paolo Romeo; ai vescovi di CefaluŽ e di Monreale, Vincenzo Manzella e Salvatore di Cristina, e allŽEparca di Piana degli Albanesi, Sotir Ferrara, per chiedere di integrare il "comitato di saggi" a sostegno dellŽinserimento dellŽitinerario arabo-normanno nella World Heritage List dellŽUnesco. Infatti lŽinsediamento del gruppo di lavoro che dovraŽ supportare la candidatura siciliana eŽ previsto per mercolediŽ prossimo, 26 gennaio alle 17, nel corso di una riunione alla sala Rossa dellŽAssemblea Regionale Siciliana. LŽiniziativa eŽ promossa dallŽIstituto Italiano Fernando Santi, in collaborazione con lŽassessorato regionale dei Beni culturali e dellŽIdentitaŽ siciliana e con la Presidenza dellŽAssemblea Regionale Siciliana. LŽitinerario arabo-normanno comprende il duomo di CefaluŽ e di Monreale, Palazzo dei Normanni di Palermo, la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, di Santa Maria dellŽAmmiraglio, di San Cataldo, la Cattedrale di Palermo, la Zisa e la Cuba. "LŽitalia con 41 siti - continua Missineo - eŽ la nazione che vanta il piuŽ alto numero di beni culturali iscritti nel patrimonio dellŽUnesco. In Sicilia ne sono stati inclusi ben 5 e ci auguriamo che anche lŽitinerario arabo-normanno della provincia di Palermo possa ricevere la giusta valorizzazione sia nel contesto nazionale che in quello internazionale. Da questo punto di vista il riconoscimento dellŽUnesco rappresenterebbe unŽaltra eccellenza per una terra unica nel suo genere che puoŽ lanciare un ponte virtuale tra lŽEuropa e i paesi del bacino del Mediterraneo. Ma oltre al dialogo interculturale e religioso - ha concluso lŽassessore - che verrebbe rilanciato attraverso questa scelta, eŽ anche importante sottolineare che aumenterebbero i flussi turistici e la ricaduta economica, cosiŽ come eŽ accaduto nelle altre aree del mondo tutelate dallŽUnesco". |
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