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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Gennaio 2011 |
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LAVORO : RELAZIONE SUL MOBBING IN FVG
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Trieste, 31 gennaio 2011 - L´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi ha presentato il 27 gennaio alla Giunta una relazione sulla legge sul mobbing, dando così attuazione a quanto prevede la normativa stessa. Infatti l´art. 7 della legge regionale 7 del 2005 prevede la clausola valutativa in base alla quale la Giunta, avvalendosi dell´Agenzia regionale del Lavoro, informa il Consiglio regionale sull´attuazione e sui risultati ottenuti chiarendo quali interventi siano stati realizzati sul territorio regionale e quali risultati qualitativi abbiano raggiunto, in che misura i lavoratori si sono rivolti ai ´Punti di ascolto´, qual è stato il grado di attività e collaborazione dei soggetti che intervengono sulla materia. Nell´ambito della relazione l´assessore Brandi, oltre a sottolineare il principio di sussidiarietà accolto dalla legge, ha illustrato i progetti presentati, che hanno evidenziato una forte presenza di enti, associazioni ed esperti i quali, a vario titolo e conformemente alle diverse finalità istituzionali e professionalità, si occupano di mobbing e formulano interventi in tema di conoscenza del fenomeno, sostegno e prevenzione. In particolare i progetti hanno privilegiato azioni semplici ma efficaci, come eventi pubblici e diffusione di materiale informativo, ma soprattutto hanno previsto l´attivazione dei ´Punti di ascolto´ che hanno rappresentato la parte più importante e complessa dell´attuazione della legge, prevedendo fasi delicate come quella dell´accoglienza, il percorso di consulenza, ma anche il sostegno e l´accompagnamento. I progetti attivati ed i ´Punti di ascolto´ accreditati sono stati seguiti e supportati dalla Commissione regionale per il Lavoro integrata, luogo di costante confronto con i rappresentanti degli attori istituzionali che hanno competenze in materia di tutela del benessere sociale e psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché di consulenza offerta da diversi esperti (sociologo, psicologo, medico e avvocato competenti in materia). Tale Commissione, integrata con rappresentanti del settore della sanità, delle pari opportunità e del ministero del Lavoro, esamina i progetti e promuove studi e ricerche. Le rilevazioni condotte hanno consentito di osservare 484 casi a partire dal secondo semestre 2007 fino al 31 dicembre 2009. Un primo dato di rilievo è la composizione di genere dell´utenza: infatti le donne sono pari al 62,2 per cento; si osserva inoltre una netta prevalenza di lavoratori provenienti dal terziario (servizi e commercio); per quanto riguarda le fasce d´età, i quarantenni rappresentano oltre il 40 per cento dei casi. I casi effettivamente riconosciuti come possibili situazioni di mobbing sono stati 171 (35,3 per cento sul totale degli utenti monitorati). L´analisi dei dati ha messo in luce come il disagio percepito dal lavoratore in alcuni casi si sia manifestato al rientro da assenze prolungate che tendono a coincidere con i congedi parentali soprattutto per quanto attiene la componente femminile. |
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