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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Febbraio 2011
 
   
  MARKETING E LA PUBBLICITÀ: UN PROTOCOLLO CONTRO LE IMMAGINI LESIVE DELLA DIGNITÀ FEMMINILE

 
   
  Roma, 8 febbraio 2011 - Con la risoluzione del 3 settembre 2008, concernente l´impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini, il Parlamento Europeo ha chiesto agli Stati Membri di intensificare gli sforzi affinché la pubblicità tenda a valorizzare la figura femminile ed il ruolo delle donne nella società invitandoli a provvedere con opportuni mezzi affinché il marketing e la pubblicità garantiscano il rispetto della dignità umana e dell´integrità della persona, senza dare luogo né a discriminazioni né contenuti che approvino, esaltino o inducano alla violenza contro le donne. Il 26 gennaio 2011 il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, e il Presidente dell’”Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria” (Iap), operante in Italia dal 1966, prof. Giorgio Floridia, hanno siglato un Protocollo d´Intesa riguardante la comunicazione commerciale con contenuti "di genere". L’iap, com’è noto, ha lo scopo di affermare una comunicazione commerciale “onesta, veritiera e corretta” attraverso l´applicazione del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, secondo il quale la comunicazione commerciale non deve assolutamente contenere affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale, che possano ritenersi indecenti, volgari o ripugnanti (art. 9). Il Protocollo, che avrà la durata di due anni a partire dalla sua data di sottoscrizione, impegna le parti: a collaborare per fare in modo che gli operatori di pubblicità adottino modelli di comunicazione commerciale che - non contengano immagini o rappresentazioni di violenza contro le donne o che incitino ad atti di violenza sulle donne; - tutelino la dignità della donna, rispettando il principio di pari opportunità e diffondendo valori positivi sulla figura femminile; - siano attenti alla rappresentazione dei generi e rispettosi delle identità di donne e uomini; - evitino il ricorso a stereotipi di genere; a rafforzare l´applicazione del divieto di utilizzare l´immagine della donna in modo offensivo o discriminatorio; ad accelerare il procedimento di ingiunzione di desistenza, secondo l’art. 39 del Codice che così si esprime nel suo primo comma: «Se la comunicazione commerciale presa in esame appare manifestamente contraria a una o più norme del Codice di Autodisciplina, il Presidente del Comitato di Controllo, con proprio povvedimento, può ingiungere alle parti di desistere dalla medesima». Pertanto si impegnano: - il Dipartimento per le Pari Opportunità: a denunciare le comunicazioni commerciali ritenute lesive della dignità della donna o contenenti immagini di violenza contro le donne o tali che incitino ad atti di violenza sulle donne; - l’Iap, attraverso il proprio Comitato di Controllo: a verificare le segnalazioni del Dipartimento per le Pari Opportunità utilizzando, ove possibile, l´ingiunzione di desistenza, per inibire nel più breve tempo possibile le comunicazioni commerciali contrarie al Codice. Per l´attuazione del Protocollo, le parti concordano sulla costituzione di un Comitato paritetico, composto da tre rappresentanti del Dipartimento per le Pari Opportunità e da tre rappresentanti dell´Iap, che avrà il compito, mediante incontri periodici, di verificare il buon andamento degli impegni assunti, e, al termine del primo anno, di predisporre una relazione sulle attività svolte, da trasmettere Ministro per le Pari Opportunità ed al Presidente dell´Iap, insieme con eventuali proposte, volte anche ad incrementare ulteriormente il Codice per una sempre più efficace tutela dei valori stabiliti nel Protocollo.  
   
 

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