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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Febbraio 2011
 
   
  PERSONALE ABRUZZO: SULLA "RIA" NO AD AUTOMATISMI

 
   
  Pescara, 8 febbraio 2011 - Sulla questione della retribuzione di anzianità (Ria) ai dipendenti regionali interviene l´assessore al Personale, Federica Carpineta, a "puntualizzare alcuni aspetti. Si tratta innanzitutto non di abrogare la "Ria" - spiega - che resta nella busta paga dei nostri dipendenti, ma semplicemente di porre rimedio a quel meccanismo, un po´ perverso, creato dalle passate classi dirigenti, per i motivi che allora sostenevano certe decisioni, un meccanismo che non ha nulla a che fare con il merito, con l´impegno, coi risultati e con le capacità dei singoli dipendenti della Regione". Secondo l´Assessore, si tratta di un "automatismo che comporta per tutti la semplice elevazione della retribuzione di anzianità al livello più alto previsto per i dipendenti regionali, cioè un privilegio non fondato sui singoli meriti; un privilegio che alla Regione rischia di costare tanto, troppo rispetto alle situazioni reali di bilancio. Abrogare questo automatismo della "Ria" è certamente impopolare, se si tiene conto delle aspettative dei singoli dipendenti. Ma noi dobbiamo guardare principalmente alle esigenze di bilancio; non possiamo rubare altro futuro alle nuove generazioni lasciando loro altri debiti da pagare. Credo che tutti i consiglieri e tutte le forze politiche, interessate non alla demagogia ma al futuro della nostra Regione - avverte l´assessore Carpineta - dovranno appoggiare la nostra decisione di abrogare la parte distorsiva della "Ria", provvedimento che, ovviamente, farà salvi i diritti acquisiti con sentenza passata in giudicato. Chi preferisce cavalcare la facile demagogia del momento, dovrà anche spiegare che, per tutelare il privilegio di pochi, espone tutta la Regione a gravissimi problemi finanziari che peseranno su tutti i Cittadini abruzzesi. Noi preferiamo invece affrontare l´impopolarità di questa decisione e puntiamo a risparmiare, come stiamo già facendo, sui costi della macchina burocratica regionale, tagliando i dirigenti e razionalizzando, cioè tagliando altre spese. Questi ed altri risparmi li investiremo sul personale: non concederemo loro privilegi tipici di quelle stagioni ormai passate, ma investiremo sulla formazione e sul merito, cioè riserveremo al nostro personale percorsi di vera qualificazione che consentiranno di premiare il loro merito e le loro singole capacità che sono notevoli ma ancora oggi non sempre riconosciuti".  
   
 

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