|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Febbraio 2011 |
|
|
  |
|
|
MILANO (TEATRO LEONARDO DA VINCI): LA COMPAGNIA FACCHETTI / DE PASCALIS PRESENTA AUMMA DI GIANFELICE FACCHETTI CON ANTONIO BRUGNANO, PIERPAOLO CANDELA, PIETRO DE PASCALIS, FORTUNATA MASTRANGELO, MANOLA VIGNATO E CON LA BANDA DEI MILLE (OTTAVO RICHTER E MAURO SANSONE), SCENE E COSTUMI VITTORIA PAPALEO, IN COLLABORAZIONE CON I DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE SANQUIRICO DI MONZA, DISEGNO LUCI MONICA GORLA - DAL 15 AL 27 FEBBRAIO 2011
|
|
|
 |
|
|
Per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, la Compagnia Facchetti / De Pascalis presenta in prima nazionale uno spettacolo ironico e intenso, un viaggio nella storia del nostro Paese per definirne l’identità, un racconto sottile in cui i ricordi sembrano prima vacillare e ritrarsi ma restituiscono poi, tra luci e ombre, un’immagine viva: Italia, un’anziana signora viene festeggiata nel giorno del suo centocinquantesimo compleanno. Italia è una donna che sta per compiere centocinquant’anni. Italia è una donna senza età, festeggiata dai suoi figli e figliastri che per l’occasione tornano a farle visita dopo tanto tempo; arrivati da lei però, la trovano acciaccata e stanca. La festa comunque si farà: attorno a una tavola su cui piove dall’alto, mangiando e bevendo, cantando e sparlando, nella maniera più comune che ci sia di passare un compleanno. Col trascorrere dei minuti i ricordi di Italia affiorano, per perdersi quasi subito in una miriade di amnesie: il G-8, il caso Moro, piazza Fontana, la guerra civile, il duce, Caporetto... Ogni memoria finisce con un, “non ricordo!”. Unica eccezione è il primo amore, Giuseppe Garibaldi, un giovane idealizzato forse, ma unico frammento di memoria capace di accendere una luce negli occhi spenti di Italia: l’eroe del Risorgimento come unica persona degna di essere ricordata. I figli e figliastri le hanno portato un regalo: le fredde ceneri di Peppino, recuperate chissà dove e impacchettate per l’occasione come un prezioso presente: io regalo, tu regali, egli regala... Un presente “indicativo” di un’identità, quella italiana, che ruota sempre e solo attorno al reciproco scambio di favori, merci e poteri, affinché niente cambi. Il tempo a disposizione di Italia, infatti, è un eterno presente perché il passato è luogo di scontro e divisione, il futuro una sterile discussione se vivere sia diritto o dovere. Mentre sul tavolo di Italia inizia a diluviare, in questa incapacità di guardare lontano, i figli e figliastri, i parenti tutti, si impantanano, mandando in frantumi la festa tanto attesa. Restano le pozzanghere, acqua non evaporata, vita non consumata, fango residuo di briciole, cenere e pezzi di torta su cui una candelina resta accesa. A futura memoria. Gianfelice Facchetti La compagnia ringrazia la Casa Circondariale di Monza con cui la Compagnia ha collaborato durante la messa in scena; in teatro durante le rappresentazioni verranno esposti alcuni lavori sulla storia d’Italia realizzati dai detenuti nel periodo di prove. Per informazioni e prenotazioni: Teatro Leonardo da Vinci Via Ampère 1, angolo piazza Leonardo da Vinci, Milano 02 26.68.11.66 dal lun al sab dalle 15.30 alle 19.30 – biglietteria@teatroleonardo.It ; Quelli di Grock Via E. Muzio 3, Milano 02 66.98.89.93 dal lun al ven dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – promozione@quellidigrock.It |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|