Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Febbraio 2011
 
   
  I GHIRARDI: UNA NUOVA RISERVA NATURALE IN PROVINCIA DI PARMA

 
   
  Istituita dalla Regione su proposta della Provincia, nei comuni di Borgotaro e Albareto. Per la gestione la Provincia delegherà il Wwf. Aumenta la tutela della biodiversità in provincia di Parma. Il patrimonio di aree protette del territorio si arricchisce infatti di una nuova riserva, istituita dalla Regione Emilia-romagna su proposta della Provincia di Parma: è la Riserva naturale dei Ghirardi, nei Comuni di Borgotaro e Albareto, che va ad aggiungersi ai 4 parchi regionali, alle 3 riserve naturali, e ai 24 siti di importanza comunitaria e zone a protezione speciale della Rete natura 2000 che si trovano nel Parmense. All’istituzione della Riserva dei Ghirardi si è arrivati dopo un lungo iter, caratterizzato da un impegno diretto della Provincia di Parma. Per quanto riguarda la gestione, la Provincia l’affiderà al Wwf (l’ente che storicamente è legato a quest’area) attraverso una convenzione che sarà firmata a breve. “Sembra paradossale, in un momento in cui le risorse ci impongono razionalizzazioni, investire ancora sulla natura e sull’ambiente. Invece non lo è, è coerente: noi stiamo cercando di salvaguardare un lavoro fatto negli anni con grande passione dalle associazioni ambientaliste in collaborazione con la Provincia. In questo caso, ad esempio, si porta a compimento una strada che ci consente di mettere a disposizione del territorio un’area preziosa, particolarmente vocata, e di farlo in un’ottica di tutela di quell’area ma anche di valorizzazione del territorio stesso, insieme alle associazioni e ai comuni. Vogliamo insomma dare l’idea che la nostra montagna si può sviluppare proprio partendo dall’ambiente, in accordo col territorio, condividendo progetti e obiettivi, mettendo a valore le nostre eccellenze in tutti i campi: e questa è una scommessa che vogliamo continuare a fare perché vogliamo uscire dalla crisi e creare sviluppo, ma farlo in un modo ambientalmente sostenibile”, ha detto nela presentazione di oggi al Pama point il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. “Nel raggiungimento di questo obiettivo, lo status di “riserva” per i Ghirardi, la Provincia ha messo anima e corpo”, ha aggiunto l’assessore provinciale al Turismo e ai Parchi Agostino Maggiali, che ha confermato: “Questa riserva è un’eccellenza del Parmense, e può diventarlo sempre più anche in relazione a prospettive di sviluppo del territorio legate all’ambiente e alla green economy”. Anche dal Wwf (che da anni gestisce l’Oasi dei Ghirardi) è arrivato apprezzamento per l’impegno della Provincia e per la sinergia interistituzionale che si è creata. “Questo scampolo di territorio è non solo un ottimo serbatoio di biodiversità, da preservare in quanto tale, ma anche un tassello importante della rete ecologica regionale. Il titolo di riserva che ci è arrivato dalla Regione è anche un riconoscimento a tutto questo”, ha osservato la presidente del Wwf Emilia Romagna Cinzia Morsiani. “L’area è nata nel 1979 su iniziativa dei proprietari, che hanno cercato di sottrarre il territorio all’utilizzo venatorio e poi si sono impegnati in prima persona per tutelare l’ambiente intero”, ha spiegato Guido Sardella, responsabile aree protette del Wwf di Parma, sottolineando il valore della biodiversità: “Il ruolo della riserva è proprio quello di contrastare la perdita della biodiversità: fare interventi che ripristinino un ecosistema. In fondo la Regione con questo riconoscimento ci chiede di essere una sorta di vetrina e di stimolo: per la tutela dell’ambiente e per la tutela della montagna”. Apprezzamento per il traguardo raggiunto e “volontà di esserci anche nei prossimi passi della riserva, condividendo le progettualità con Provincia e Wwf”, è stata espressa anche dall’assessore della Comunità montana delle Valli del Taro e del Ceno Maria Cattani, intervenuta anche in rappresentanza degli enti locali coinvolti. “Per noi quest’area – ha osservato la presidente del Wwf Parma Daniela Monteverdi a margine della conferenza stampa - è un fiore all’occhiello dal 1979, da quando è nata, e avere raggiunto il traguardo della “riserva” è una grossa soddisfazione. Adesso con la collaborazione della Provincia e delle amministrazioni locali speriamo di valorizzarla ulteriormente: per la valorizzazione ambientale e per il turismo verde”. La Riserva è situata all’interno della più ampia oasi del Wwf, a circa sessanta chilometri dalla città di Parma (6 dal centro di Borgotaro). Ha una superficie di circa 370 ettari e racchiude un vasto campionario degli ambienti della media montagna appenninica: boschi cedui, alto fusto, campi, prati, cespuglieti, torrenti e piccoli acquitrini. Nel territorio, ora finalmente protetto, si trovano trentatré specie di orchidee, foreste con essenze di pregio, come il tiglio e l’acero opalo, numerose querce di dimensioni monumentali, piante rare come il melo fiorentino e un mosaico di ambienti capace di ospitare un’ampia gamma di specie, da quelle tipiche delle montagne centroeuropee a quelle mediterranee. Tra gli animali si riproducono nell’area diversi rapaci, tra cui biancone e falco pecchiaiolo, vi si trovano l’istrice e la puzzola e inoltre sono presenti numerosi piccoli stagni di frana, importanti per le popolazioni di anfibi e insetti. Questa diversità ecologica permette una concentrazione di specie animali e vegetali superiore a quella delle zone circostanti, facendo della Riserva dei Ghirardi il luogo ideale in cui affiancare ricerca scientifica e didattica ambientale. Con l’istituzione della riserva dei Ghirardi anche il crinale ligure-emiliano, che finora ne era sprovvisto, ha una sua area protetta  
   
 

<<BACK