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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Febbraio 2011
 
   
  SARDEGNA: FONDAMENTALE LA CENTRALIZZAZIONE DELLE CHIAMATE ALLE GUARDIE MEDICHE

 
   
  Cagliari, 17 febbraio 2001 - "Nell´ambito del riordino della rete dell’emergenza-urgenza sarà fondamentale la centralizzazione delle chiamate alle Guardie mediche”. Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, in occasione del terzo incontro a Torino con gli esperti dell’Agenas (Agenzia nazionale della sanità), che da alcuni mesi collaborano con l’Assessorato per la stesura del Piano dell’offerta sanitaria regionale, da sottoporre successivamente all’attenzione ed alla valutazione del Consiglio regionale. "Si dovrà procedere - ha aggiunto l’assessore Liori - come già avvenuto per il servizio del 118, con un unico numero regionale, così da rendere efficace e sostenibile il processo di riorganizzazione. Serve ottimizzare gli interventi, ridurre i tempi di attesa delle visite e monitorare l’attività, realizzando un percepibile miglioramento della qualità del servizio da parte dei cittadini. Sarà anche un’occasione per sfruttare appieno le potenzialità, attualmente colpevolmente sottoutilizzate, del personale medico e sanitario che ha sviluppato e consolidato negli anni un importante patrimonio di esperienza". "Il riordino della rete dell’emergenza-urgenza - ha concluso l’assessore Liori - deve necessariamente prevedere anche la riorganizzazione del servizio di continuità assistenziale. Perciò il numero delle postazioni nel territorio regionale andrà rivisto gradualmente, in più fasi, attraverso l’accorpamento secondo i parametri del numero e della tipologia delle prestazioni, della popolazione assistita, considerando i possibili incrementi stagionali, e delle distanze tra i diversi Comuni, oltre alla nuova configurazione della rete ospedaliera e di quella territoriale prevista dal Piano regionale. L’obiettivo è riorganizzare e razionalizzare l’intero sistema sanitario regionale, che funzionerà integrando le azioni della rete dell’emergenza-urgenza con le altre due reti, ospedaliera e territoriale, al fine di incrementare sia l’efficacia che l’efficienza, con un occhio di riguardo alla spesa"  
   
 

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