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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Febbraio 2011
 
   
  IL LIBRO DELL’ACETO: TRADIZIONE E PRODUZIONE, CULTURA DEL GUSTO, RICETTE E DEGUSTAZIONE. DALLA COLLABORAZIONE TRA DUE STORICHE AZIENDE PIEMONTESI, DE AGOSTINI E PONTI, NASCE IL LIBRO DELL’ACETO

 
   
  Dalla collaborazione tra due storiche aziende piemontesi, De Agostini e Ponti, nasce Il libro dell’aceto, un interessante volume illustrato ricco di curiosità su un prodotto così consueto nella vita di tutti i giorni, ma in realtà ancora poco conosciuto. Raccontando la storia, le tecniche di produzione, la degustazione, gli usi domestici e gastronomici di questo prodotto eclettico e straordinario che ha accompagnato l’uomo fin dall’antichità, Il libro dell’aceto riserva piacevoli sorprese sia al lettore curioso in cerca di notizie storiche e aneddoti, sia all’appassionato di enologia alla ricerca di una guida sicura e affidabile dai contenuti scientificamente rigorosi, sia a chi ricerca nell’aceto un alleato per la salute o per le faccende di casa. L’aceto ha molte virtù spesso ignote o difficili da immaginare, ma nel corso della sua storia ultramillenaria, grazie alle usanze dei diversi popoli, è stato molto più che un semplice condimento così come oggi lo conosciamo. Basti pensare che i legionari romani bevevano la “posca” un energy drink ante litteram dall’effetto forticante a base di aceto di vino, miele e acqua; i persiani e i babilonesi di dissetavano con una bevanda a base di aceto e acqua; nell’Europa del Xvi secolo le disinfezioni a base di aceto di vino, erano la miglior profilassi contro la peste; i governi europei del Xix secolo imposero di lavare con l’aceto di vino la frutta e la verdura per arginare il colera; nell’800 le regine di Belgio e Olanda furono testimonial di un aceto da toeletta “che dà all’acqua un gradevole profumo e proprietà rinfrescanti”. Questi sono solo alcuni degli esempi curiosi che si trovano nelle pagine del libro che ripercorrono la storia di un protagonista millenario degli usi e consumi di tutti noi. Ancora oggi, oltre a condire e insaporire le nostre pietanze semplici o elaborate, l’aceto può essere utile in tantissimi modi: nelle pagine del libro, tra le più curiose si scoprono i cosiddetti “rimedi della nonna”, ancora assolutamente efficaci, come l’uso dell’aceto per curare ferite e bruciature, il mal di denti o la stanchezza, le infezioni e le infiammazioni di ogni genere, le punture di insetti o i morsi delle meduse. Infine, se tutti sanno che l’aceto è un ottimo rimedio per eliminare gli odori, non tutti sanno che sempre l’aceto è un tocca sano per prevenire e curare le patologie cardiovascolari, per normalizzare la glicemia, per curare la tosse, per disinfettare, per combattere i bruciori di stomaco o per favorire la digestione. Da ultimo, l’aceto è un ottimo alleato per la pulizia dei vetri e dei cristalli, delle pentole e stoviglie di ogni genere, combatte il calcare e con poche gocce rende più belle forti le piante. Concludono il volume alcune golose, ma semplici ricette a base di pochi ingredienti di uso quotidiano che acquistano un gusto speciale proprio con l’utilizzo di poche gocce di questo elisir di lunga vita! Istituto Geografico De Agostini S.p.a. È lo storico marchio dell’editoria italiana, nato nel 1901 e guidato dalle famiglie Boroli e Drago ormai alla quarta generazione. Conosciuto principalmente per i prodotti cartografici, educativi e di divulgazione, conta tra i suoi prodotti di punta anche libri illustrati, coffee table book, guide e repertori nei settori del turismo e dell’eno-grastronomia. Le Iniziative Speciali, inoltre, realizzano prodotti mirati per ogni esigenza "trade promotion" nel mercato del business to business. Ponti è il nome più antico e autorevole per la produzione dell´aceto, storica Azienda fondata nel 1867 dall´omonima famiglia e oggi il leader mondiale nel settore. Al timone dell´azienda ci sono la quarta e la quinta generazione di una delle imprese familiari che hanno fatto la storia dell´imprenditoria italiana. L’attività della famiglia Ponti comincia a Sizzano (No) con il fondatore Giovanni Ponti. Nel 1948, Guido Ponti, figlio di Antonio e terza generazione della famiglia italiana dell’aceto, inaugura l’attuale stabilimento di Ghemme. Dal 1965 Ponti dà il via a una politica di espansione che include l´acquisizione dei maggiori acetifici concorrenti, con una conseguente diversificazione di produzione, e la conquista dei mercati internazionali, con singole referenze create ad hoc per i consumatori stranieri. A ciò si aggiunge anche la produzione di conserve di verdura sottolio, sottaceto, agrodolce e olive, fino alla creazione di un nuovo marchio di specialità, Peperlizia, creato nel 1986 per definire una nuova area di gusto per i consumatori più raffinati. Forte della posizione consolidata negli Aceti di Vino Classici, è sempre la famiglia Ponti a dare un forte impulso al mercato dell´Aceto Balsamico di Modena, un prodotto pregiato, oggi di gran moda. Oggi Ponti è leader nei segmenti dell´Aceto di vino classico e dell´Aceto Balsamico di Modena con il 55% di quota mercato in entrambi i casi. Con una capacità giornaliera di imbottigliamento di 450.000 bottiglie su una superficie di 150.000 mq è al vertice della produzione europea di aceto. Oggi sono attivi 4 stabilimenti: nella storica sede di Ghemme (Novara), Dosson di Casier (Treviso), Anagni (Frosinone) e Vignola (Modena). Negli ultimi quindici anni inoltre la Divisione Export dell´azienda ha dato un notevole impulso alle esportazioni: in seguito alla recente conquista di Olanda e Gran Bretagna, che oggi insieme a Stati Uniti, Germania e Francia sono i mercati più strategici per i prodotti a marchio Ponti, salgono a 67 i Paesi di esportazione, che coprono l’Europa e coinvolgono il Far East e l’Australia  
   
 

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