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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Febbraio 2011 |
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FIRENZE, REINTRODUZIONE DISTANZE TRA SALE CINEMATOGRAFICHE PASSAGGIO IMPORTANTE E NECESSARIO
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Firenze, 23 febbraio 2011 – “Mi ha sinceramente stupito apprendere solo in sede di commissione consiliare la volontà di andare alla formalizzazione di una nuova proposta di legge motivata dal fatto che per tutelare i medio-piccoli esercizi cinematografici non è sufficiente reintrodurre le distanze”. Lo ha detto Cristina Scaletti, assessore regionale a cultura e turismo, al termine della riunione della commissione consiliare congiunta quinta e terza, riunita per la valutazione della proposta di legge della giunta regionale che prevede la reintroduzione del parametro delle distanze. “La reintroduzione delle distanze – ha aggiunto Scaletti – è infatti a mio giudizio un passaggio importante nell’ambito di un percorso più complessivo che la giunta regionale già da anni sta portando avanti per sostenere gli esercizi cinematografici medio-piccoli ed il cinema di qualità attraverso una serie di interventi quali, ad esempio, il contributo alle sale d’essais o il progetto di educazione al linguaggio audiovisivo finalizzato a sostenere iniziative di formazione del pubblico, ed in particolare dei giovani, al cinema di qualità o ancora il bando sull’innovazione tecnologica”. “Ho comunque dichiarato la mia totale disponibilità – ha aggiunto Cristina Scaletti – a confrontarmi con le commissioni consiliari competenti per quanto riguarda eventuali emendamenti relativamente alle distanze tra le monosale o sulla soglia del numero dei posti non soggetti ad autorizzazione all’esercizio cinematografico”. “La politica culturale, ed in particolare quella per il cinema, che la giunta regionale sta portando avanti – ha detto ancora Scaletti – sia attraverso la pdl di modifica della legge regionale 21/2010 sia attraverso il regolamento di attuazione recentemente licenziato dalla quinta commissione consiliare, vuole con forza difendere la pluralità dell’offerta culturale rispetto al monopolio. Questo è quanto ho ribadito oggi in sede di commissione consiliare attraverso la relazione con la quale ho illustrato le motivazioni che hanno portato la giunta regionale a reintrodurre il parametro delle distanze ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio cinematografico, parametro che era presente nella legge regionale 78/2004 e successivamente abrogato”. “Nessun stravolgimento normativo quindi – ha concluso l’assessore Scaletti – quello operato dalla giunta, che ha approvato la proposta di legge all’unanimità, ma soltanto la volontà di lavorare per il bene dei cittadini toscani nella convinzione che la salvaguardia della cultura cinematografica in Toscana e la garanzia della pluralità siano strettamente e imprescindibilmente connesse con il contingentamento dei possibili monopoli esercitati attraverso i multiplex. Il che non significa essere contrari all’apertura dei multiplex, ma fare in modo che i grandi non fagocitino i piccoli e garantire così un’offerta culturale che sul fronte cinematografico non sia dettata esclusivamente dalle logiche distributive del più forte”. |
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