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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Febbraio 2011 |
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CHI AMAŽ CHIAMA - PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA INFORMATIVA REGIONALE DELLE MARCHE SUI COMPORTAMENTI DŽABUSO E SUL CONSUMO DI DROGHE LEGALI E ILLEGALI.
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Ancona, 23 Febbraio 2011 - Sono stati resi noti i primi dati sullŽesito della campagna informativa regionale Chi AmaŽchiama legata ai comportamenti dŽabuso e consumo di droghe legali e illegali e rivolta in particolare ai genitori e alle famiglie di giovani e adolescenti. Nel nome e` contenuto lŽinvito a contattare il numero verde gratuito di riferimento 800 01 2277 e a rappresentare dubbi e preoccupazioni. AllŽelaborazione dei dati ha provveduto lŽassociazione La Speranza onlus di SantŽelpidio a Mare che ha mantenuto attivo il servizio. Dal 4 ottobre, giorno di inizio dellŽiniziativa, al 31 dicembre 2010 sono arrivate, complessivamente, 118 telefonate, a cui sono seguiti 16 invii ai Servizi specialistici territoriali dellŽAsur. Del primo gruppo di chiamate, quelle che corrispondono al target della campagna, il numero varia leggermente tra ottobre (27) e novembre (20), mentre a dicembre si e` registrato un lieve calo delle telefonate (14). Tra le province con il piu` alto numero di chiamate: Ancona (59); Fermo (32); Pesaro e Urbino (10); Ascoli Piceno (9); Macerata (6). Registrate anche chiamate da altre province non marchigiane. ŽCon questa campagna Ž spiega lŽassessore regionale alle Politiche sociali e alla Famiglia, Luca Marconi Ž abbiamo voluto rafforzare e potenziare i fattori protettivi che contrastano lŽuso di sostanze psicoattive e che concorrono al contenimento e riduzione della richiesta di droghe da parte dei giovani. La famiglia gioca un ruolo fondamentale. LŽattenzione e la disponibilita` dei genitori allŽascolto, alla ricerca di una comunicazione che si mantenga aperta anche negli anni difficili dellŽadolescenza e della giovinezza, rappresentano fattori protettivi. Per questo la campagna mass-mediatica si rivolge prevalentemente al mondo adulto per stimolarne atteggiamenti e comportamenti che possano meglio aiutare i ragazzi nella loro crescita e renderli piu` responsabili nelle loro scelteŽ. Sensibilizzare i genitori, e gli adulti in generale, alla necessita` di una informazione approfondita sul fenomeno del consumo di droghe in eta` giovanile e sulle caratteristiche delle sostanze psicoattive legali ed illegali, allo scopo di acquisire la capacita` di rapportarsi correttamente a tali problematiche; soddisfare il bisogno di informazioni elementari o approfondite da parte dei genitori di giovani e adolescenti; promuovere lŽascolto, il dialogo e la ricerca di una comunicazione familiare che si mantenga aperta anche negli anni difficili dellŽadolescenza e della preadolescenza; indurre a considerare tra le priorita` educative lo sviluppo della capacita` di Žsaper accettareŽ i propri limiti; sono questi gli obiettivi specifici della campagna. Dei 55 genitori che hanno chiamato il numero verde, il 40% erano madri, il 60% padri. La classe dŽeta` maggiormente rappresentativa per i padri e` quella dei 40/50 anni (38%); le madri hanno invece per il 38% unŽeta` compresa tra i 40/50 anni e per il 37% tra i 50/60 anni. La maggior parte di questi genitori sono venuti a conoscenza della campagna informativa attraverso la stampa locale. Sia i padri (87%) che le madri (68%) chiamano principalmente per presunti problemi di uso di sostanze per i figli. Il 38% dei chiamanti chiede informazioni sulle sostanze pesanti (eroina e cocaina); il 25% sui cannabinoidi, il 15% sullŽalcol, il 12% sulla dipendenza da gioco, il 6% sui disturbi alimentari, il 2% sulle amfetamine e il 2% sugli psicofarmaci. Il tipo di approccio usato presenta aspetti positivi poiche` va ad intercettare e fa emergere potenziali utenti che difficilmente si presenteranno a un servizio pubblico. Restano alcune criticita` in relazione alle aspettative che si pongono questi genitori, i quali sono portati a richiedere percorsi brevi o ŽmagicamenteŽ risolutivi del problema, oppure comportamenti pratici da manuale, non riuscendo, soprattutto, a superare lŽincertezza e il senso di vergogna. Il 79% dei chiamanti si dichiara tuttavia molto soddisfatto del servizio che e` stato reso. Al numero verde di riferimento rispondono operatori appositamente formati: psicologi e counsellor, che effettuano una prima analisi di ciascun quesito ricevuto ed offrono un primo livello di informazioni. In genere, si da` un aiuto cercando di tranquillizzare le ansie ed invitando ad adottare comportamenti utili ad affrontare al meglio la situazione. Gli operatori, valutato il caso, possono orientare lŽutente verso la rete dei servizi territoriali dellŽAsur, indicando i nominativi di esperti, riferimenti telefonici, orari, modalita` per fissare un appuntamento, sede del colloquio: lŽutente puo` prendere un appuntamento con lŽesperto, che puo` delineare un percorso di presa in carico, se ritenuto opportuno o necessario. |
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