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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Febbraio 2011 |
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AGRICOLTURA IN SICILIA: ANDAMENTO CENSIMENTO
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Palermo - Sono 219.532 le aziende agricole censite ad oggi su un totale di 268.291, pari al oltre lŽ85% del totale. Questo eŽ il dato sintetico emerso dalla conferenza stampa di oggi svoltasi a Villa Malfitano sullŽandamento del 6° censimento agricolo in corso anche in Sicilia, che eŽ partito il 7 dicembre ed avraŽ termine il 28 febbraio. "La risposta che abbiamo avuto dal mondo agricolo - ha detto lŽassessore per le risorse agricole Elio DŽantrassi - eŽ significativa, ma occorre portare a compimento il lavoro fin qui svolto. Per questo motivo rivolgo un appello alle aziende agricole che ancora non lŽabbiano fatto, percheŽ facciano pervenire i propri dati censuari". "Si tratta - ha commentato DŽantrassi - di una iniziativa significativa per il territorio siciliano che ha come scopo la individuazione dei bisogni e delle esigenze delle realtaŽ agricole da parte della Regione Siciliana. I dati che verranno elaborati saranno utili anche in vista dellŽentrata in vigore della normativa ŽPac 2014-2020Ž poicheŽ in tal modo la Regione potraŽ operare le scelte piuŽ adeguate nei confronti dellŽagricoltura siciliana in stretto raccordo con gli uffici di Bruxelles". Il rilevamento statistico presenta una novitaŽ rispetto al passato: si tratta, infatti, del primo censimento effettuato online. I conduttori delle aziende hanno scelto se accedere al questionario direttamente sul web o se attendere la visita di uno dei 180 rilevatori delle 65 Sezioni Operative di Assistenza Tecnica dellŽAssessorato per le risorse agricole. LŽindagine, condotta con scadenza decennale, serve per offrire dati di qualitaŽ per lŽanalisi e la valutazione delle politiche di intervento comunitarie, nazionali e regionali in materia di agricoltura e di sviluppo rurale. La politica agricola comunitaria (Pac) ha, infatti, bisogno di conoscere lo stato della nostra agricoltura e i dati del censimento sono necessari per canalizzare nella maniera dovuta le risorse disponibili. LŽassessore regionale per lŽEconomia, Gaetano Armao, ha precisato, nel corso della conferenza stampa, come da un lato, nel contesto positivo del saldo di natalitaŽ di nuove imprese in Sicilia, purtroppo il settore dellŽagricoltura veda una continua diminuzione di imprese (dati Unioncamere), a fronte, tuttavia, di un processo di consolidamento della base produttiva agricola. "Il credito dŽimposta per gli investimenti - ha detto Arma - applicabile alla trasformazione agroalimentare, costituisce in tal senso una grande opportunitaŽ per rafforzare questo processo. Senza la tempestiva approvazione della legge sulla semplificazione della pubblica amministrazione rischiamo di depotenziare lŽincentivo". Nel sottolineare le straordinarie potenzialitaŽ dello strumento di incentivazione per lŽeconomia agricola siciliana, ha precisato: "Nonostante manchi meno di un mese dal click day per il credito dŽimposta e sia pronta la piattaforma informatica con lŽAgenzia delle entrate, senza la tempestiva approvazione della legge sulla semplificazione della pubblica amministrazione rischiamo di depotenziare questo lŽincentivo". "Il credito dŽimposta - ha proseguito Armao - eŽ una procedura a burocrazia zero, ma i progetti imprenditoriali, per essere realizzati, dovranno inevitabilmente ottenere permessi, autorizzazioni, concessioni, licenze che in Sicilia sono ancora regolati da una normativa del 1991. Sia per le imprese siciliane che per quelle che investono in Sicilia, il peso dei vincoli burocratici e dei ritardi delle procedure eŽ ancora troppo alto". "Per questi motivi - ha aggiunto - siamo impegnati per la migliore riuscita di questa opportunitaŽ necessaria per agganciare la ripresa. Ma eŽ ormai improrogabile lŽapprovazione della legge sulla semplificazione della p.A. Pronta per lŽapprovazione allŽArs e che, ancora, non vede inspiegabilmente la luce". LŽassessore Armao ha illustrato poi un dato significativo: nei quasi 400 comuni siciliani ci sono operativi solo 30 sportelli unici per le imprese, vanificando cosiŽ ogni sforzo per agevolare lŽattrazione degli investimenti e la nascita di nuove imprese. "Condivido - ha concluso - lŽappello di tutte le categorie produttive al Parlamento regionale, percheŽ siamo giaŽ fuori tempo massimo. EŽ necessario si faccia in fretta ad approvare la riforma dellŽamministrazione regionale, altrimenti il rischio eŽ che si disincentivino gli investimenti, con buona pace del credito dŽimposta. Senza una P.a. Efficiente non solo non riusciremo ad attrarre investimenti, ma renderemo difficile la vita delle imprese esistenti" |
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