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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Febbraio 2011
 
   
  SMALL BUSINESS ACT: PENSARE ANZITUTTO IN PICCOLO IL VICEPRESIDENTE TAJANI PRESENTA LA REVISIONE DELLO SMALL BUSINESS ACT A ROMA, INSIEME AL MINISTRO ROMANI

 
   
  Roma, 23 febbraio 2011 – Oggi il Vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l´Industria e l´Imprenditoria Antonio Tajani presenta a Roma la revisione dello "Small Business Act per l´Europa" - il documento strategico che mira a massimizzare la crescita e l´innovazione tecnologica delle piccole e medie imprese (Pmi) e garantire la sostenibilità delle loro attività. Nello stesso giorno infatti la Commissione europea presenterà una revisione del quadro, in cui si indicheranno i successi da esso finora raggiunti e le nuove aree strategiche su cui si appunterà in futuro la politica europea volta alle Pmi, vere protagoniste del rilancio dell´economia europea. La conferenza stampa, cui prenderà parte anche il Ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani, si terrà a partire dalle ore 16.30 presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commissione europea a Roma, via Iv Novembre 149. Nel giugno 2008 le istituzioni europee hanno approvato lo Small Business Act (Sba), un quadro strategico che mira a massimizzare la crescita e l´innovazione tecnologica delle piccole e medie imprese (Pmi) e garantire la sostenibilità delle loro attività. Il prossimo 23 febbraio la Commissione presenterà una revisione del quadro strategico, in cui si indicheranno i successi da esso finora raggiunti e le nuove aree strategiche su cui si appunterà la politica europea delle piccole e medie imprese. Lo spirito dello Sba è riassunto dal motto "Think small first" (Pensare anzitutto in piccolo). Prima di adottare nuove normative le istituzioni europee e quelle nazionali devono valutare il loro impatto tramite una cosiddetta "prova Pmi", articolata su una serie di azioni concrete quali la riduzione degli ostacoli burocratici, la consultazione costante delle parti interessate, il ricorso all´e-government e alle soluzioni a sportello unico. Pensare anzitutto in piccolo significa tenere presente, ad ogni passaggio legislativo, il fatto che il 99% delle imprese europee e italiane rientra nella categoria di impresa medio-piccola e che le Pmi danno lavoro a ben 150 milioni di cittadini europei. Nello Sba sono formulati 10 principi che devono inspirare tutte le politiche europee e nazionali, garantendo alle Pmi l´attenzione che meritano in ragione della loro prevalenza numerica e del loro potenziale in termini di crescita e occupazione: Creare le condizioni necessarie affinché gli imprenditori e le aziende familiari possano prosperare e l´imprenditorialità sia premiata Garantire agli imprenditori che hanno subito una bancarotta l´immediata possibilità di una seconda opportunità Basare la normativa sul principio del "Pensare anzitutto in piccolo" Garantire l´attenzione delle amministrazioni pubbliche per i bisogni delle Pmi Adattare gli strumenti politici alle necessità delle Pmi, agevolandone la partecipazione agli appalti pubblici e promuovendo un migliore uso dei sostegni statali per le Pmi Facilitare l´accesso delle Pmi ai finanziamenti e creare condizioni giuridiche e commerciali che assicurino pagamenti puntuali nelle transazioni commerciali Aiutare le Pmi a beneficiare pienamente delle opportunità offerte dal mercato unico Promuovere le capacità e tutte le forme di innovazione nelle Pmi Permettere alle Pmi di trasformare le sfide ecologiche in opportunità Incoraggiare le Pmi ad avvantaggiarsi della crescita dei mercati Nei primi due anni della sua applicazione lo Sba ha ispirato numerose misure – sia legislative che di altro tipo - in tutti gli Stati membri. Si va infatti dagli incentivi economici agli sgravi fiscali, dallo snellimento delle procedure burocratiche all´insediamento di gruppi di lavoro sulle Pmi. Il governo italiano nell´aprile 2010 ha per esempio dato vita a un gruppo di lavoro composto da ministri, parlamentari, rappresentanti delle aziende e delle regioni per monitorare lo stato delle Pmi nazionali e proporre nuove iniziative. Sempre nel nostro paese, nel luglio 2010 è stata adottata una legge che regolamenta le reti di imprese e concede loro sgravi fiscali e incentivi amministrativi e finanziari, con l´obiettivo di favorire l´innovazione e la condivisione di know-how. Nonostante la crisi economica i buoni risultati dell´atto sono evidenti a livello europeo: si pensi ad esempio che nel 2007 occorrevano in media dodici giorni e 485 euro per avviare un´impresa, mentre oggi i tempi si sono ridotti a sette giorni e i costi amministrativi a 400 euro. Nel novembre 2010 la Commissione ha creato un centro Ue per le Pmi in Cina, che ha il compito di facilitare l´ingresso delle imprese europee nel più grande mercato asiatico. Sul fronte intraeuropeo un notevole miglioramento si registra invece per quanto riguarda l´accesso agli appalti pubblici, grazie alle procedure online e alla possibilità di effettuare offerte congiunte.  
   
 

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