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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Febbraio 2011 |
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IL PICCOLO IDROELETTRICO CONSOLIDA LA SUA POSIZIONE E SI ATTESTA UNA TRA LE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE TRA LE PIÙ AFFIDABILI ED ECONOMICAMENTE EFFICIENTI ESHA LANCIA UN NUOVO E COMPLETO DATABASE SULL’IDROELETTRICO CHE RACCOGLIE DATI SU ENERGIA, POLICY E MERCATO NEI PAESI DELL’EU 27
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Brussels, 23 febbraio 2011 – E’ on-line la banca dati centrale Hydi, realizzata da Esha nell’ambito del progetto europeo Shp Stream Map, che contiene dati riguardanti energia, mercato e policy sul settore idroelettrico nei paesi dell’Ue-27. Il database è liberamente accessibile al pubblico ( www.Streammap.esha.be/ ). Il database comprende informazioni che vanno dai dati sul numero degli impianti, agli investimenti e alle variabili economiche, oltre che informazioni sulla policy e sui quadri legislativi. Aper, come partner nel progetto Shp Stream Map, ha curato la raccolta dati per l’Italia. Il piccolo idroelettrico (a livello europeo sono gli impianti con potenza inferiore ai 10 Mw) produce più di 46 Twh di elettricità all’anno nei paesi appartenenti alla Ue 27, e si stima possa raggiungere i 54,7 Twh entro il 2020. Oggi, il solo piccolo idroelettrico è sufficiente a fornire energia a più di 13 milioni di famiglie in Europa. Contribuisce ad evitare ogni anno 29 milioni di tonnellate di Co2, che si traduce in un costo per Co2 evitata di circa 766 milioni di euro all’anno. Con la crescente dipendenza energetica dell’Europa, la necessità urgente di ridurre i gas serra, la lotta ai cambiamenti climatici e contro il degrado ambientale derivante dall´uso di combustibili fossili, risulta evidente quanto l´energia idroelettrica possa dare un contributo significativo sia per le future esigenze di energia in Europa, sia per quanto riguarda l’obiettivo Ue di traghettarci verso un´economia low carbon entro il 2050. Attualmente l´importanza delle piccole centrali idroelettriche sta aumentando anche grazie alla capacità che stanno sviluppando, e che avranno sempre più in futuro, di svolgere un ruolo primario nella gestione dei carichi della rete. I piccoli impianti idroelettrici, inoltre, utilizzano fonti locali di energia, consentendo di aumentare la sicurezza dell´approvvigionamento energetico e di ridurre le distanze di trasporto dell´energia, con conseguenti minori perdite di trasmissione. Questo decentramento favorisce lo sviluppo delle comunità locali, generando fonti di reddito e creando posti di lavoro sul territorio. Ulteriori opportunità di crescita per l’economia locale derivano poi dagli interventi di potenziamento e rifacimento di migliaia di siti abbandonati sparsi in tutta Europa: questo permetterà non solo di aumentare la produzione di energia elettrica, ma anche di migliorare le condizioni ambientali dei siti. Nonostante questi evidenti vantaggi ed opportunità, si deve registrare che il settore del piccolo idroelettrico trova ancora difficoltà al suo sviluppo: procedure di rilascio delle concessioni per l’uso delle acque costose, complicate e non trasparenti, un’applicazione non armonizzata della Direttiva Quadro Acque e l’opposizione locale rimangono i più grandi ostacoli per il settore. Si invita a visitare il sito Web di Stream Map per visualizzare un quadro completo degli attuali sviluppi negli Stati membri. |
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