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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Marzo 2011
 
   
  IDENTIKIT DELL’ENDOMETRIOSI UN PROBLEMA DI 3.000.000 DI DONNE ITALIANE

 
   
  Milano, 2 marzo 2011 - L’endometriosi è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina. L’endometrio è il tessuto che riveste normalmente la cavità dell’utero e che ogni mese risponde alle variazioni degli ormoni ovarici e si sviluppa e differenzia per svolgere diverse funzioni; anche l’endometrio ectopico si sfalda ciclicamente in risposta alla stimolazione ormonale, ma induce un processo flogistico cronico a livello della pelvi che scatena una severa sintomatologia dolorosa. L’endometriosi è una patologia estremamente diffusa che colpisce principalmente le donne in età fertile. È difficile stimarne la reale prevalenza, secondo una stima dell’Onu circa 150.000.000 di donne ne sono affette con una prevalenza del 10% nelle donne in età riproduttiva e del 45% nelle pazienti con dolore pelvico. Sebbene sia una patologia benigna con degenerazione maligna estremamente rara, l’endometriosi presenta un impatto fortemente negativo sulla qualità di vita della donna. Si caratterizza, infatti, per un’elevata aggressività locale verso gli organi pelvici (apparato genitale, urinario ed intestinale) e per un alto tasso di recidive. Dal punto di vista clinico, l’endometriosi è responsabile di sterilità e di una sintomatologia dolorosa severa e complessa, con sintomi quali dismenorrea (dolore alla mestruazione), dispareunia (dolore ai rapporti sessuali), dischezia (dolore alla defecazione), disuria (disturbi della minzione) e dolore pelvico cronico. E’ una patologia estremamente imprevedibile nella sua evoluzione e nella sua manifestazione obiettiva e soggettiva: in alcune donne la malattia si circoscrive a pochi impianti asintomatici e non evolve, in altre progredisce in breve tempo con sintomi che spesso presentano una severità tale da risultare invalidanti. Trattandosi di una malattia cronica, non esiste una terapia definitiva per tale patologia. La terapia medica (estro progestinica e progestinica) è utile nel controllo dei sintomi e della progressione della malattia. Per quanto riguarda la terapia chirurgica, essa richiede l’intervento di un’equipe ginecologica altamente specializzata e multidisciplinare in quanto è fondamentale l’asportazione di tutti i focolai di endometriosi per ridurre il rischio di recidiva. Date le sue caratteristiche di cronicità è importante quindi una valutazione in un centro di riferimento specializzato per endometriosi che prenda in considerazione le diverse esigenze della paziente e in funzione di esse moduli un eventuale trattamento medico e chirurgico. Inoltre attraverso un corretto ed attento follow-up si puo’ garantire alle pazienti una buona qualita’ di vita e il mantenimento della fertilita’. Le teorie circa la causa dell’endometriosi sono diverse, senza necessità che si escludano a vicenda. Poiché l´endometriosi è più spesso pelvica, una prima ipotesi potrebbe essere quella della mestruazione retrograda: secondo questa teoria, durante la mestruazione, piccole parti di tessuto endometriale si muoverebbero in senso inverso nelle tube per poi impiantarsi nell´addome o comunque al di fuori della cavità uterina. Secondo alcuni esperti, la mestruazione retrograda sarebbe moderatamente presente in tutte le donne, ma soltanto in alcune di esse, per difetti immunitari, ormonali o per cause legate all´ambiente, il tessuto endometriale riuscirebbe a crescere e a radicarsi. Fra queste ultime potrebbero esserci sostanze interferenti endocrine quali i Pcb e il bisfenolo A.  
   
 

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