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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Marzo 2011
 
   
  SARANNO CURATI IN PIEMONTE 24 BAMBINI DI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

 
   
  Torino, 2 marzo 2011 - Sono 24 i bambini provenienti da Paesi in via di sviluppo che, grazie al programma di interventi di assistenza sanitaria della Regione Piemonte, giungeranno nei prossimi mesi a Torino per essere sottoposti a delicati interventi chirurgici o a terapie per la cura di gravi patologie. Il gruppo di lavoro interistituzionale, previsto dal protocollo tra la Regione Piemonte, il Comune di Torino e l’Azienda Ospedaliera Oirm S.anna, ha infatti valutato le domande presentate dalle associazioni piemontesi che si occupano di assistenza ai minori dei Paesi in via di sviluppo e approvato le procedure per fornire le cure presso l’Ospedale Regina Margherita-sant’anna, anche in collaborazione con altre strutture sanitarie e ospedaliere regionali qualora le patologie lo richiedano. «Si tratta di casi gravi e complessi. Il protocollo prevede infatti che per poter rientrare nel programma le prestazioni da erogare ai minori siano comprese in quelle di alta specialità e che non siano erogabili nei paesi di provenienza» spiega l’assessore alla Tutela della Salute e Sanità Caterina Ferrero. Dei 24 bambini ammessi al programma, cinque provengono dal Senegal e presentano patologie cardiache, sei dal Venezuela e necessitano di trapianto di midollo osseo, uno dal Kossovo affetto da leucemia, tre bambini sono albanesi e saranno sottoposti a interventi chirurgici e di trapianto di midollo osseo, uno dal Kyrgizstan affetto da patologia oncologica, uno dal Kenia e sarà sottoposto a un delicato intervento chirurgico, mentre sei sono del Kurdistan e sono affetti da patologie cardiache. Il programma di assistenza sanitaria per i minori provenienti da Paesi in via di sviluppo fissa il limite di età a 14 anni (derogabile fino a 18 in casi particolari) e prevede che le spese di viaggio e di soggiorno per l’eventuale accompagnatore siano sostenute dalle associazioni. Le associazioni coinvolte nel progetto sono l’A.s.t. (Associazione Senegalesi di Torino), l’At.m.o (Associazione Trapianto Midollo Osseo), l’Ausonia, la Forma Onlus, l’Associazione piemontese contro le leucemie, Life Line, l’Associazione talassemici Torino e l’Associazione Save Somalia. «I 24 bambini, che presto arriveranno a Torino, sono casi ancora compresi nel piano dello scorso anno che abbiamo finanziato con un milione e mezzo di euro. Allo stesso tempo, stiamo lavorando per attuare un programma che consenta di rispondere, anche quest’anno, alle richieste che giungono da Paesi dove non è possibile prestare cure di alta specialità».  
   
 

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