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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Marzo 2011
 
   
  PREVISIONI INTERMEDIE DELLŽUE: LA RIPRESA ECONOMICA SI CONSOLIDA

 
   
   Bruxelles, 2 marzo 2011 - Prosegue la ripresa economica dellŽUe. Dopo aver conseguito buoni risultati nella prima metà del 2010, il Pil reale dellŽUe e nellŽarea dellŽeuro ha subito una flessione nel secondo semestre. Il rallentamento era previsto e corrisponde al punto di minima nellŽandamento della crescita e degli scambi commerciali a livello mondiale dovuto alla sospensione delle misure di stimolo. Le stime per il 2011, leggermente superiori alle previsioni di autunno, indicano una crescita del Pil dellŽ1,8% nellŽUe e dellŽ1,6% nellŽarea dellŽeuro. LŽaumento delle previsioni poggia sulle migliori prospettive per lŽeconomia mondiale e su una maggiore fiducia delle imprese. La ripresa dovrebbe essere sostenuta dalla domanda interna. LŽincertezza resta elevata ma la situazione varia da un paese allŽaltro. La Commissione ha rivisto al rialzo le previsioni dŽinflazione per il 2011 a causa dellŽaumento dei prezzi dellŽenergia e delle materie prime. I prezzi dovrebbero aumentare del 2,5% nellŽUe e del 2,2% nella zona euro. Olli Rehn, Commissario europeo per gli affari economici e monetari, ha detto: «Benché sia rallentata nel secondo semestre dellŽanno scorso, la crescita nellŽUe dovrebbe ripartire questŽanno. Le esportazioni dovrebbero continuare a sostenere la ripresa, e il riequilibrio della crescita verso la domanda interna previsto nel 2011 dovrebbe dar luogo a una crescita più sostenibile. Tuttavia, la ripresa economica è irregolare e molti Stati membri attraversano un difficile periodo di adattamento. Inoltre, nonostante la relativa calma tornata da poco su alcuni mercati finanziari la situazione non si è ancora normalizzata. Per consolidare la ripresa, dobbiamo adottare un ambizioso programma di risanamento fiscale e riforme strutturali, come sottolineato dalla Commissione nella sua valutazione annuale della crescita.» Le previsioni di crescita per lŽUe e la zona euro riviste leggermente al rialzo - Per il 2011 le previsioni di crescita del Pil reale sono dellŽ1,8% per lŽUe e dellŽ1,6% per lŽarea dellŽeuro a motivo delle migliorate prospettive per lŽeconomia globale e il clima di ottimismo che si riscontra nellŽUe. Entrambe le zone beneficiano quindi di un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto alle previsioni autunnali del 29 novembre 2010. Tali dati aggregati si basano su previsioni aggiornate per Germania, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito, che insieme rappresentano circa lŽ80% del Pil Ue. I dati individuali segnalano un andamento disuguale nei diversi Stati membri. Nella zona euro, la Germania dovrebbe essere il motore della ripresa economica con una crescita del Pil stimato al 2,4%, seguita da Francia (1,7%); la Spagna invece ottiene dei risultati limitati (0,8%). Al di fuori dellŽarea dellŽeuro, la crescita prevista è del 4,1% per la Polonia e del 2,0% per il Regno Unito. Dopo una ripresa sostenuta nella prima metà del 2010, lŽeconomia globale ha subito un calo nel terzo trimestre per poi risalire negli ultimi mesi dellŽanno. I principali indicatori suggeriscono che lŽattività proseguirà con la medesima dinamica. Il Pil mondiale (esclusa lŽUe) dovrebbe crescere di circa il 4,75% nel 2011, un quarto di punto percentuale in più rispetto alle stime autunnali. Prospettive più favorevoli per la domanda interna - Le migliori prospettive a livello mondiale stimoleranno le esportazioni dellŽUnione europea. Le esportazioni dovrebbero continuare a sostenere la ripresa, ma è previsto anche un riequilibrio della crescita verso la domanda interna nel 2011. Le prospettive per gli investimenti privati, in particolare in attrezzature sono ottimistiche. I consumi delle famiglie, che sono rimasti modesti nel 2010, dovrebbero gradualmente riprendere in modo stabile entro lŽanno. La stabilizzazione in atto del mercato del lavoro, la ripresa dei prestiti alle famiglie e la costante diminuzione dei tassi di risparmio delle famiglie sono elementi di buon auspicio per la spesa dei consumatori del prossimo semestre, che sarà in certa misura compensata dallŽaumento dellŽinflazione. Sebbene ancora instabile, la situazione complessiva del mercato finanziario dellŽUe è migliorata rispetto allŽ autunno. LŽattività sul mercato monetario è in ripresa, e le reali condizioni di finanziamento restano favorevoli. Aumento dellŽinflazione - LŽaumento dei prezzi dellŽenergia e delle materie prime negli ultimi mesi ha generato un aumento dellŽinflazione complessiva, calcolata sulla base della metodologia Ipca. Le previsioni di inflazione per il 2011 sono riviste al rialzo; lŽinflazione calcolata sulla base dellŽIpca è stimata al 2,5% per lŽUe e al 2,2% per lŽarea dellŽeuro. Tuttavia, la stagnazione economica, la modesta crescita dei salari e la credibilità della previsione generale di inflazione fanno ritenere che le pressioni inflazionistiche sottostanti resteranno sotto controllo e, alla fine dellŽanno, lŽinflazione sarà vicina al 2% in entrambe le zone. LŽinflazione sottostante dovrebbe crescere lentamente, come corollario della ripresta dellŽattività e, potenzialmente, di un aumento dellŽinflazione importata dalle economie emergenti.  
   
 

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