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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2011
 
   
  LA MONTAGNA È PER TUTTI, PRESENTATA UN´INIZIATIVA SOSTENUTA DALLA PROVINCIA

 
   
  Trento, 3 marzo 2011 - Si chiama "Montagna Accessibile" il progetto realizzato dall´associazione Sportabili Onlus di Predazzo, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, che è stato presentato l’1 marzo presso la sede di piazza Dante. Ha prodotto la raccolta e catalogazione di quattordici percorsi tra malghe e rifugi delle Dolomiti con difficoltà superabili da una persona in carrozzina, anche elettrica, meglio se accompagnata. La cartografia degli itinerari è diventata una cartina ed è disponibile anche on-line. Alla presentazione hanno partecipato l´assessore provinciale all´istruzione e sport Marta Dalmaso, la presidente dell´associazione Sportabili Onlus Iva Berasi ed inoltre gli atleti Gianluigi Rosa di Lavis e Gianluca Cavalieri di Vigolo Vattaro che recentemente, con la squadra di Sledge Hockey, hanno conquistato la medaglia d´oro al campionato europeo svoltosi in Svezia. I due sportivi hanno ricevuto dall´assessore un riconoscimento per il loro successo. L´obbiettivo di "Montagna Accessibile" è avvicinare a tutti la montagna, a prescindere dalle personali abilità fisiche, intellettive e sensoriali. Il progetto ha prodotto una cartografia dedicata che comprende quattordici percorsi, di fondovalle e di montagna, catalogati e descritti in una cartina e disponibili anche sul web all´indirizzo www.Sportabili.org. I percorsi coprono un arco territoriale che, interessando praticamente tutta la Val di Fiemme, va dalle zone attorno ad Anterivo e Trodena per arrivare fino a Paneveggio e Passo Rolle. Per ognuno sono indicate le caratteristiche, i dislivelli, le possibili difficoltà, l´accessibilità a malghe e rifugi. L´associazione Sportabili, con l’aiuto di rappresentanti delle Guide Alpine e degli Accompagnatori di territorio e la collaborazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo, di consulenti informatici e di esperti di cartografia, ha curato la stesura della mappa dei percorsi rendendola disponibile anche on-line secondo criteri di accessibilità. "Ho sostenuto questa iniziativa - ha detto l´assessore Dalmaso - con convinzione. La montagna è un patrimonio prezioso ed è nobile l´impegno a renderlo fruibile a tutti. Questo progetto, che nasce all´interno di una sensibilità collaudata nel tempo, può diventare uno strumento da applicare in tutto il territorio provinciale. E´ bello pensare a tutte le persone che potranno vedere in sicurezza alcuni dei luoghi più suggestivi delle nostre montagne". Come detto, i percorsi mappati sono 14 e possono essere transitati da persone disabili in carrozzina, meglio se accompagnate. Intereressano la zona della Valle di Fiemme ma si allungano sul Primiero e sulla Valle di Fassa. Un altro risultato di questo lavoro di mappatura è stato anche quello di aver ottenuto l’impegno di alcuni gestori di rifugi a sbarrierare il proprio esercizio. Della cartina sono state stampate 3000 copie ma gli itinerari sono scaricabili dal sito dell´associazione Sportabili. Il portale web di Sportabili è dotato di una tecnologia che consente di visualizzare online, attraverso webGis Microland, la nuova cartografia e i percorsi selezionati. Si possono consultare online le schede informative di dettaglio di tutti i percorsi, con la possibilità di scaricarle sul proprio computer e stamparle. Secondo gli esperti praticare discipline sportive è per il diversamente abile un fondamentale fattore di recupero fisico, funzionale e sociale, un elemento di inclusione e di partecipazione alla vita comunitaria. L’attività sportiva permette inoltre al disabile di riaffermare la “propria piena autonomia”. "Sono circa 4,5 milioni - ha precisato la presidente di Sportabili Iva Berasi - le persone diversamente abili in Italia. Di queste circa 3 milioni sono affette da disabilità fisica mentre 1,5 milioni da disabilità mentale o psichica. Riferendo il dato alla sola disabilità fisica, in quasi il 75% dei casi si tratta di persone normodotate diventate diversamente abili a causa di incidenti. Molte facevano sport prima e continuano a farlo dopo."  
   
 

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