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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Marzo 2011
 
   
  RIMINI: PRESENTATI I DATI TURISTICI DELLA STAGIONE 2010

 
   
  Analisi dati turistici della Provincia di Rimini: gennaio 2010 - dicembre 2010 Si chiude con un + 0,7% negli arrivi e un– 0,2% nelle presenze l’anno 2010 del turismo della Riviera di Rimini, in controtendenza rispetto al quadro nazionale, così come accade ormai da qualche anno, in un contesto dove altre destinazioni sono decisamente in affanno. Nel 2010, infatti, le vacanze degli italiani si sono ridotte del 12,4% in termini di numero di viaggi e del 7,8% in termini di pernottamenti (dato Istat) e nello stesso periodo il quadro rilevato dal Presidente nazionale di Federalberghi è quello di un’annata che ha visto una stagnazione complessiva del mercato per numero di arrivi e presenze, un drastico calo di lavoratori ed una preoccupante contrazione del giro di affari. I dati 2010 della Provincia di Rimini evidenziano invece buone performances nelle prima parte dell’anno, con un + 6,4% nelle presenze nel mese di gennaio e un + 3,7% a febbraio, un ottimo + 10,7% nelle presenze a marzo, un soddisfacente + 2,7% ad aprile. In difficoltà i mesi di maggio e giugno, rispettivamente -9,6% e -3,5%, pregiudicati dall’assenza di ponti (che ricordiamo, di fatto, determinano un calo del 30% sul movimento turistico nel nostro territorio) e dalle condizioni meteo avverse in apertura dell’estate. Buono il risultato di luglio (+ 1,9% nelle presenze, trainato da “La Notte Rosa” che ha determinato una crescita di presenze nel relativo week end del 6,8%, 25.000 unità in termini assoluti), dato che conferma gli ottimi risultati degli ultimi anni, con un mese di luglio che ha quasi raggiunto agosto come periodo di massima affluenza (26% della domanda annuale, contro il 29% di agosto). I mesi di agosto (-0,4% presenze) e settembre hanno registrato una sostanziale tenuta rispetto al dato 2009. Infine si può dire che l’anno si è chiuso positivamente nei mesi autunnali e invernali, quelli deputati al turismo congressuale e fieristico: + 2,1% le presenze a ottobre, un considerevole + 20,9% a novembre, leggermente in difficoltà dicembre (- 0,7%). Il risultato sui mercati esteri si può considerare davvero significativo, come le prime proiezioni estive già facevano intravedere: + 9,9% gli arrivi dall’estero, + 6,5% le presenze. La percentuale di domanda estera rispetto al totale sale dal 20 al 22,4. Forte elemento di traino è stata senz’altro la crescita sul mercato russo, con un + 56% nelle presenze, ma buoni risultati anche dall’Austria (+ 9,3%), dalla Svizzera (+ 3,4%), dalla Polonia (+ 14,9%) e dagli altri paesi dell’Europa dell’Est. Più in difficoltà invece i tradizionali bacini europei di provenienza della nostra domanda, Francia, Benelux, Uk, dove ancora gli effetti pesanti della crisi economica si fanno sentire e condizionano anche le scelte di viaggio e vacanze. Soddisfacente anche il risultato della Germania che chiude sì con un -1,5% in termini di presenze, ma si tratta di un dato che di fatto non incide sull’ottimo risultato del 2009 (+ 6,1%). Confortano i dati del traffico aeroportuale del Fellini (+44,4% nel movimento passeggeri del 2010, con un +98,9% nei passeggeri provenienti dai voli di linea e low cost dalle principali destinazioni estere.) Non c’è dubbio che la competitività sui mercati esteri che, di fatto, ha consentito buone performances nella stagione turistica 2010 della Riviera di Rimini, sia figlia della scelta strategica, fortemente voluta dal nostro sistema, dello sviluppo dello scalo riminese e della formula d’intervento pubblico-privata sperimentata in questi ultimi anni. Diminuisce, in linea con il dato nazionale Istat, il turismo domestico: -2% le presenze italiane, -1,5% gli arrivi, per gli effetti della crisi, che è un fenomeno reale, che incide sui comportamenti sociali e sui consumi, anche e soprattutto quelli turistici. “Il dato di sintesi che emerge dall’analisi 2010 - afferma l’Assessore al Turismo Fabio Galli - è, ancora una volta, la capacità della Riviera di Rimini di sapersi adattare rapidamente al cambiare, anche improvviso, delle condizioni di mercato, grazie alla poliedricità e alla dinamicità del nostro sistema di offerta. Se nel 2009 la tenuta del movimento turistico è stato determinato dalla nostra competitività sui mercati nazionali, prevalentemente del Nord Italia, e su quello tedesco, il positivo risultato della stagione 2010 è stato possibile grazie alla capacità del sistema riminese, pubblico e privato insieme, di vendersi sui mercati esteri, in questo caso prevalentemente Russia ed Europa dell’Est. Se infatti gli effetti stringenti della crisi economica hanno determinato per moltissime famiglie italiane la diminuzione dei periodi vacanza o addirittura la cancellazione, come hanno riportato tutti i più importanti istituti italiani di analisi (Istat, Censis) anche alla recente Bit, la Riviera di Rimini è riuscita a tenere e a rimanere competitiva grazie alle azioni sui collegamenti strategici verso l’aeroporto F. Fellini, da sviluppare con ancora maggiore energia e forza nell’immediato futuro. Da rimarcare la buona performance sia in termini di arrivi che di presenze dell’entroterra”  
   
 

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