Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 15 Marzo 2011
 
   
  "OCCHIALI DI GANDHI" A INGRESSO NUOVO PALAZZO REGIONE LOMBARDIA

 
   
  Milano, 15 marzo 2011 - Metallo e argento: così, nel 1984, sono nati gli ´Occhiali di Gandhi´, la grande scultura realizzata a Tradate dai fratelli Felice, Fausto e Cesare Boga. L´opera è esposta all´ingresso N4 di Palazzo Lombardia, per accogliere i dipendenti della Regione e i visitatori. Non è la prima volta che l´arte fa l´ingresso nella nuova sede di Regione Lombardia: dopo il maestro Ernesto Pignatelli, all´opera per eseguire due murali all´ingresso N3, è la volta oggi del design di Tradate. L´installazione A Palazzo Lombardia - Il nome dei fratelli Boga è legato all´azienda lombarda Habitare, attiva nel settore dell´arredo domestico. "Ogni volta che iniziamo una nuova impresa commerciale - racconta Felice Boga a Palazzo Lombardia - creiamo una scultura. Negli anni Ottanta importammo in Italia lo stile etnico dell´India, acquistando oggetti nello stato del Rajasthan: fu allora che realizzammo un paio di grandi occhiali in omaggio a Gandhi, ucciso il 30 gennaio del 1948". Gli occhiali - già esposti al Museo della scienza e della tecnologia di Milano e all´estero - sono stati presentati oggi a Milano da Boga e dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Accanto all´opera è stato posto un tappeto kashmir su cui - sottolinea Boga - "Gandhi amava pregare". Il Progetto Della Regione - "Gli occhiali - commenta Formigoni - sono lo strumento attraverso cui Gandhi guardava il mondo: lo guardava senza violenza, ma con la volontà di cambiarlo e credo che il suo insegnamento sia ancora attuale". All´opera dei fratelli Boga "seguiranno altre, perché altri artisti - ha spiegato Formigoni - si sono prenotati per donare le loro opere a Palazzo Lombardia. Si ristabilisce il circuito virtuoso tra governo della comunità e cittadini, artisti, mecenati, che vogliono abbellire il palazzo del governo con le loro opere d´arte".  
   
 

<<BACK