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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Marzo 2011
 
   
  CNR, "GIAPPONE: INCIDENTE NUCLEARE EVIDENZIA URGENZA ASSOLUTA DI RICORRERE ALL´ENERGIA SOLARE"

 
   
   Palermo, 15 marzo 2011 - "La gravità degli incidenti nucleari giapponesi -- dice Mario Pagliaro, responsabile al Cnr del Polo fotovoltaico della Sicilia -- rende evidente l´urgenza da parte dei Governi di varare interventi eccezionali per favorire la diffusione di massa degli impianti ad energia solare sui tetti di aziende, case e uffici pubblici. "I fautori dell´energia nucleare non comprendono il concetto di rischio, aggiunge Pagliaro. Il rischio è proporzionale alla composizione fra la probabilità di un evento e la portata delle sue conseguenze. "E ora che milioni di Giapponesi affrontano la sfida per la sopravvivenza, con il reattore esploso a Fukushima che rischia di contaminare Tokio con una nube radioattiva, si comprende bene come per quanto bassa sia la probabilità di un evento come il terremoto giapponese e la fusione del nocciolo del reattore, la portata catastrofica delle conseguenze deve portarci ad escludere l´opzione nucleare tanto in Italia che nel resto del mondo. "Quindi, non solo occorre continuare ad incentivare la produzione di energia solare ma occorre che i Governi intervengano direttamente nella diffusione dei sistemi solari per la produzione di elettricità, calore ed energia frigorifera. "Serve che i Governi intervengano direttamente tanto nella ricerca che nella formazione e informazione delle popolazioni: mobilitando gli scienziati del sistema pubblico della ricerca, e varando piani di formazione e informazione pubblica ricorrendo anche alle televisioni pubbliche. «In Italia -- sottolinea Pagliaro -- esistono circa 15.000 kmq (chilometri quadrati) di tetti con l´orientazione necessaria, ovvero circa 27 metri quadri per abitante. Una superficie che già esiste, non ha un costo e che è pronta ad ospitare i pannelli fotovoltaici e quelli termici per generare l´energia necessaria alle persone che in quegli edifici vivono e lavorano. Basterebbe utilizzare solo il 10% di questa superficie per produrre energia elettrica pulita, li dove serve, per un valore di 22 Twh/anno (terawattora per anno), pari a poco meno del 10% del fabbisogno elettrico nazionale». "Ed è evidente -- conclude Pagliaro -- che di fronte alla crisi finale dell?energia nucleare dovuta agli incidenti giapponesi, e alla concomitante corsa al rialzo del prezzo del petrolio in chiara via di esaurimento, l?energia solare sia il futuro energetico tanto dell?Italia che degli altri Paesi del mondo".  
   
 

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