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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2011
 
   
  I DEPUTATI EUROPEI APPOGGIANO LA NOMINA DI PETER PRAET ALLA BCE CHE INVOCA LA STABILITÀ DEI PREZZI.

 
   
  Strasburgo, 21 marzo 2011 – Mercoledì 16 marzo i membri del Comitato economico e monetario del Parlamento europeo hanno approvato per acclamazione la nomina di Peter Praet, il candidato belga per un posto nel consiglio esecutivo della Banca centrale europea. Praet, che è stato interrogato in pubblica udienza da parte della commissione, ha sottolineato la necessità per i cittadini europei di avere la possibilità di riforme della governance economica. Il voto in plenaria sulla nomina di Praet è prevista per Giovedi 24 marzo. Nel corso del suo intervento di fronte alla commissione, l´onorevole Praet ha sottolineato che la zona euro aveva portato un certo grado di stabilità dei prezzi. La crisi ha dimostrato la necessità di accrescere la governance della zona euro, con il sostegno pubblico. Le tre grandi sfide per i prossimi mesi sono stati a suo avviso: la gestione del ciclo del credito all´economia, rafforzare la dimensione europea di unione monetaria, e quindi la governance della zona euro e, infine, la normalizzazione della politica monetaria, con la fine delle misure eccezionali e una ritorno al mandato iniziale della Bce. Rispondendo alle numerose domande poste dai deputati, l´onorevole Praet ha sottolineato l´importanza di un ritorno ad mandato iniziale della Bce, ossia conseguire la stabilità dei prezzi. Il meccanismo europeo di stabilità (Esm) dovrebbe avere una vasta gamma di strumenti, ha creduto. Ha chiesto il giusto equilibrio tra solidarietà e di responsabilità e ha sottolineato anche che il pubblico deve sentire un senso di appartenenza degli obiettivi perseguiti in relazione alla governance, in quanto questi sono stati cruciali per il successo del meccanismo. La Bce aveva un interesse fondamentale nel vedere che le strutture finanziarie funzionato bene e ha voluto essere coinvolta nell´elaborazione di norme e standard. I tempi non erano ancora maturi per gli Eurobond, a suo avviso. Anche se non convinta del valore di una tassa sulle transazioni finanziarie a livello europeo, egli ha riconosciuto che uno studio di fattibilità come proposto dal Parlamento potrebbe fornire idee utili. Combinando la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria è rimasta la sfida fondamentale, ha sostenuto l´onorevole Praet. Il patto della zona euro, che dovrebbe essere adottato al Consiglio europeo di primavera, gli sembrava un passo nella giusta direzione. Tuttavia, egli ha chiesto norme più severe e meccanismi di sanzione automatica, anche se ha sottolineato la necessità di un sostegno pubblico al fine di evitare qualsiasi reazione populista. Rispondendo alle domande sulla situazione in Grecia, il sig Praet ha sottolineato l´importanza di dare Grecia tempo per attuare il programma di riforma concordato e ripristinare la situazione. Infine, rivolgendosi agli eventi in corso in Giappone, ha detto i contatti necessari era stati presi per garantire che le infrastrutture finanziarie locali funzionassero regolarmente. Il disastro era ovviamente una tragedia umana. E ´stato difficile fare una valutazione complessiva del suo impatto a questo punto, ma questo nuovo elemento di incertezza, ha aggiunto alla situazione in Medio Oriente, potrebbe avere un effetto deleterio sulla crescita.  
   
 

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