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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2011
 
   
  FINANZE FVG: CREDITO D´IMPOSTA, PREMIATE IMPRESE CHE ASSUMONO

 
   
   Trieste, 21 marzo 2011 - Il nuovo Regolamento sul credito d´imposta Irap messo a punto dalla Regione, a favore delle imprese regionali che mantengono, aumentano o stabilizzano l´occupazione - un intervento che vale 10 milioni di euro - è stato illustrato il 16 marzo dal presidente Renzo Tondo e dall´assessore alle Finanze Sandra Savino ai rappresentanti delle categorie economiche e delle organizzazioni sindacali, in una riunione che si è svolta a Trieste nel palazzo della Regione. ´´Questa manovra, che incide direttamente alla fonte lasciando maggiori risorse alle imprese - ha spiegato Tondo - si inserisce all´interno di una serie di provvedimenti che l´Amministrazione regionale ha messo in campo per affrontare la crisi e che, in questi due anni e mezzo, ha permesso di mantenere la coesione sociale e l´occupazione´´. Il presidente ha citato il contenimento del debito pubblico regionale, gli investimenti in infrastrutture, gli ammortizzatori sociali, il sostegno al credito delle imprese per 400 milioni di euro che, nel momento più difficile, è risultato determinante per superare la crisi. Dalla riunione con le parti sociali è emerso un giudizio sostanzialmente positivo della manovra sul credito d´imposta, soprattutto per il suo carattere ´´creativo e innovativo´´. Un provvedimento innovativo anche perché, ha ricordato Tondo, permette di introdurre meccanismi sostanziali di semplificazione e sburocratizzazione. Gli imprenditori potranno infatti ottenere il credito direttamente via computer, utilizzando la carta regionale dei servizi, oppure rivolgendosi a uno dei soggetti abilitati ad operare con l´Agenzia delle Entrate, grazie ad un accordo raggiunto dalla Regione con l´Insiel e con la stessa Agenzia. Sono state anche superate, ha confermato l´assessore Sandra Savino, le obiezioni sollevate in un primo tempo dal Governo sulla misura adottata dal Friuli Venezia Giulia. ´´Abbiamo chiarito - ha detto - che si tratta di un intervento sulla massa dell´Irap, che non tocca l´imposta in quanto tale´´. ´´Canalizzando la spesa pubblica, o meglio rimodulando le entrate e rimettendo in circolazione le risorse legate all´attività d´impresa - ha detto l´assessore Savino - si genera un circolo virtuoso con benefici visibili e immediati che si traducono non tanto in trasferimenti contributivi, che al momento graverebbero ulteriormente sul già appesantito bilancio regionale, quanto in crediti d´imposta´´. ´´In questo modo - ha aggiunto l´assessore - si sostengono le iniziative concrete e meritevoli, ovvero quelle lanciate dalle imprese che credono nella ripresa e che intendono portare avanti continuativamente un serio piano di investimenti nella nostra regione´´. Le misure introdotte dalla Regione con il nuovo regolamento sul credito d´imposta Irap sono rivolte alle imprese appartenenti a tutti i settori produttivi, compresi quelli agricolo e della pesca, e di ogni dimensione. Lo hanno confermato il presidente della Regione Renzo Tondo e l´assessore alle Finanze Sandra Savino illustrando, oggi a Trieste, il provvedimento ai rappresentanti delle parti sociali. Sono previsti in particolare due tipi di contributo, il primo rivolto espressamente alle microimprese e alle piccole imprese con 15 o meno dipendenti, il secondo a tutte le Pmi e alle grandi imprese. Nel primo caso (´´Salvaguardia del livello occupazionale´´), le piccole imprese che non hanno licenziato nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, possono ottenere un contributo massimo fino al 20 per cento degli oneri previdenziali versati nel corso dell´anno solare 2010. Per quanto riguarda il beneficio rivolto a tutte le imprese (´´Incremento dell´occupazione e creazione di nuove opportunità di inserimento stabile in ambito lavorativo´´), possono beneficiarne quelle che assumono nuovi addetti (anche a tempo determinato, ma per almeno due anni) o li stabilizzano. In questo caso il credito d´imposta può essere commisurato, a scelta, ai costi salariali dei neoassunti (fino al 20 per cento) o agli oneri previdenziali obbligatori (fino al 30 per cento). Se vogliono ottenere il credito d´imposta, tutte le imprese devono impegnarsi a non licenziare nei due anni successivi e a non delocalizzare la propria attività nei cinque anni successivi. Nel nuovo regolamento è stata inserita anche una misura per il ´´Sostegno e conservazione dei valori tradizionali della panificazione artigiana´´. Possono beneficiarne le imprese artigiane di panificazione. L´aiuto consiste, in questo caso, nell´abbattimento dei costi energetici (fino al 20 per cento del totale), calcolati sulla bolletta annuale del 2010.  
   
 

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