CROCEFISSO: ZAIA, “CON CONVINZIONE DALLA PARTE DELLA CORTE EUROPEA”
Venezia, 21 marzo 2011 - “Questa volta stiamo con convinzione dalla parte dell’Europa. Il crocefisso è un fatto di civiltà, di storia e d’identità popolare che non poteva in alcun modo essere interpretato come una violazione di un diritto”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commentava il 18 marzo con soddisfazione la sentenza della Grande Camera della Corte Europea per i diritti dell’Uomo, che ha assolto l’Italia dall’accusa di violazione dei diritti umani per l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche. “Il crocefisso – aggiunge Zaia – non è una camicia di forza. E’ invece un simbolo universale dei valori cristianità, e come tale fa parte del patrimonio identitario e culturale delle nostre genti, a prescindere dal sentimento religioso, che ognuno deve in ogni caso essere libero di provare e professare, senza per questo sentirsi offeso in alcun modo”.