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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2011
 
   
  BASILICATA, BONUS BENZINA IN: RICORSO REGIONE VENETO

 
   
  Potenza, 21 marzo 2011 - “L’annuncio del vice governatore della Regione Veneto Marino Zorzato (Pdl) del ricorso al Tar del Lazio sul provvedimento di ‘bonus’ benzina a cui sta lavorando il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, nel giorno del 150esimo dell’Unità d’Italia, la dice lunga su quanta strada c’è ancora da fare per il processo di federalismo come per costruire la cooperazione solidale tra le Regioni mettendo fine ad ogni forma di ostilità”. E’ il commento del vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (Idv) per il quale “la Regione Veneto, per la presenza di un impianto rigassificatore sul suo territorio, rivendica lo stesso diritto, che in verità è davvero poca cosa, riconosciuto alla Basilicata per l’estrazione del petrolio. Un diritto che non sta a noi riconoscere e che, ci risulta, sia stato al centro della estenuante trattativa sui bonus benzina promessi dallo Stato alla Basilicata e al Veneto, a seguito di un emendamento leghista alla legge 99 del 2009, che pure è riuscito ad inserire tra i beneficiari, accanto alle regioni che ospitano le estrazioni, pure quelle che accolgono i rigassificatori (ossia, oltre al Veneto, la Liguria), all’epoca del Governatore Galan, poi fatti sparire, quindi di nuovo garantiti a Zaia ed infine definitivamente scomparsi dal decreto ministeriale del 12 novembre scorso”. “Ci sembra pertanto di capire – aggiunge Autilio – che la Giunta regionale del Veneto dovrebbe prendersela con il Governo nazionale e con i parlamentari della maggioranza di Governo della sua regione più che con la Basilicata, ‘accusata’ di voler prendere tutto per se il fondo alimentato dalle compagnie petrolifere di 80 milioni di euro. Il risultato è che con il ricorso al Tar si punta a bloccare il beneficio per la Basilicata e, a leggere le dichiarazioni di esponenti politici veneti di Lega e Pdl, a rimettere tutto in discussione per ‘spaventare’ il sottosegretario Saglia. Sia chiaro, noi non cambiamo posizione: il bonus così come è stato concepito si riduce a poche decine di euro, tra l’altro assegnate indistintamente sia a quanti hanno un reddito di 100mila euro l’anno che alle famiglie monoreddito, magari con un solo patentato. Il decreto ministeriale presenta, inoltre, aspetti di vero e proprio spreco perché per realizzare la card e per distribuirla sono necessarie spese aggiuntive non certo irrilevanti che sono destinate ad abbassare il valore reale del buono di sconto”. Per Autilio, infine, “non bisogna rinunciare a condurre una battaglia politico - istituzionale, coinvolgendo tutte le Regioni che si riconoscono non a parole nel federalismo solidale, per affermare non solo il principio della titolarità delle scelte che riguardano la gestione degli utili del petrolio lucano, risorsa energetica strategica per il Paese, quanto la determinazione del beneficio che non può certo ridursi ad un fatto simbolico e quindi non deve discriminare alcune categorie sociali o famiglie solo perché non sono in possesso di patente di guida”.  
   
 

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