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Notiziario Marketpress di
Venerdì 25 Marzo 2011 |
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AL TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI GIANLUCA GUIDI E ENZO GARINEI NELLA COMMEDIA MUSICALE “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA”, UNO DEGLI SPETTACOLI PIÙ AMATI DI GARINEI E GIOVANNINI
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Dopo il successo della scorsa stagione, torna in scena, prodotto dal Sistina, “Aggiungi Un Posto a Tavola”, uno degli spettacoli più amati di Garinei e Giovannini. Diventata oramai un classico del teatro italiano, questa commedia musicale, nata dalla penna di Garinei e Giovannini con la collaborazione di Jaja Fiastri e dalla partitura di Armando Trovajoli, è stata rappresentata per la prima volta nel 1974. E’ uno spettacolo unico e particolarissimo che deve il suo successo, oltre che alle invenzioni del testo e delle musiche, alla perfetta macchina teatrale inventata da Giulio Coltellacci che firmò scene e costumi. La canonica, la piazza con il sagrato, l´Arca si succedono in maniera continua grazie ai due girevoli che danno vita a cambiscena che spesso hanno strappato l’applauso a “scena aperta”. In questa versione ritroviamo le coreografie di Gino Landi, tra i più apprezzati e conosciuti coreografi italiani e storico collaboratore della ditta G&g e autore delle coreografie originali. La regia è quella originale di Garinei e Giovannini rimessa in scena da Johnny Dorelli. Fin dalla sua prima rappresentazione “Aggiungi Un Posto a Tavola” ha conquistato il cuore del pubblico che ha applaudito i suoi personaggi in ogni angolo del mondo. Lo spettacolo è un rarissimo caso di commedia diventata veramente internazionale: è infatti stata rappresentata in oltre 50 versioni dalla Russia all’Inghilterra, dal Brasile alla Cecoslovacchia, dall’Austria all’Argentina e poi in Messico, in Perù e in Spagna. La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro e del suo paese, scelti da Dio per costruire una nuova arca e salvarsi dal secondo diluvio universale. In questa edizione Gianluca Guidi, attore e cantante di talento che il pubblico italiano ben conosce e apprezza, indosserà la tonaca di Don Silvestro garantedogli la sua innata simpatia e comunicatività. Nel ruolo del sindaco Crispino torna Enzo Garinei con la sua inarrestabile verve. Consolazione avrà la simpatia, la carica vitale e ironica di Marisa Laurito, beniamina del pubblico che da sempre la segue nelle sue performance televisive e teatrali. Marco Simeoli, che il pubblico teatrale ricorda sicuramente nelle ultime due stagioni a fianco di Gigi Proietti in “Di Nuovo Buonasera”, sarà l’ingenuo e focoso Toto. Valentina Cenni vestirà gli innamorati panni di Clementina mentre Titta Graziano interpreta Ortensia la “severa” moglie del sindaco Crispino e Andrea Carli quelli dell’austero Cardinale Consalvo. Uno spettacolo che sarà ancora una volta capace di “rapire” gli spettatori per portarli in un fantastico mondo fatto di musica e risate. Don Silvestro, il parroco di un piccolo paese di montagna, riceve un giorno una "inaspettata" telefonata: Dio in persona gli ordina di preparare un’arca, in vista di un secondo diluvio universale. Il giovane parroco aiutato dagli abitanti del paese ma intralciato da mille inconvenienti (non ultimo il Sindaco del paese, Crispino, che cercherà in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote), riesce alla fine tra mille dubbi nella sua impresa di costruire l’arca che però non salperà mai. Poco prima del diluvio un cardinale convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che viene creduto pazzo e al momento del cataclisma sull´arca si trovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco. Silvestro decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici: a diluvio iniziato scende dall´arca. Dio vede fallire il suo progetto e fa smettere il diluvio: tutti sono sani e salvi, salvati dall´altruismo e dall´amicizia del curato. All´interno della storia si dipanano molte mini-trame in un perfetto gioco di scatole cinesi: l´amore di Clementina per Don Silvestro; l´inimicizia per lo stesso del padre di Clementina, l´ateo Crispino; la comparsa in paese di Consolazione, una prostituta che distrarrà gli uomini del paese dai loro doveri familiari; l´amore di essa per Toto , lo scemo del paese, che grazie alla riacquistata virilità la trarrà dalla attenzioni degli altri uomini e la sposerà. Un po’ di storia “Aggiungi Un Posto a Tavola” è un testo di Garinei e Giovannini scritto con Jaja Fiastri, ispirata da un romanzo di D Forrest "After me the deluge". Musica:armando Trovajoli. Scene e costumi: Coltellaci. Coreografie: Landi. E´ stato rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Sistina, l´8 Dicembre 1974. Il cast era il seguente: Don Silvestro - Johnny Dorelli; Crispino: Paolo Panelli; Ortensia: Christy; Clementina: Daniela Goggi; Toto: Ugo Maria Morosi; Consolazione: Bice Valori; Il Cardinale: Carlo Piantadosi; La voce di Lassù: Renato Turi. Nel 1977 venne ripreso con lo stesso cast, unica eccezione: Jenny Tamburi al posto di Daniela Goggi. Venne ripreso poi nel 1990 con il seguente cast: Don Silvestro: Johnny Dorelli; Crispino: Carlo Croccolo; Ortensia: Christy; Clementina: Tania Piattella; Toto: Adriano Pappalardo; Consolazione: Alida Chelli; il Cardinale: Carlo Piantadosi; La voce di Lassù: Riccardo Garrone. Il 19 dicembre 2003 va in scena con il seguente cast: Don Silvestro: Giulio Scarpati; Crispino: Enzo Garinei; Ortensia: Christy; Clementina: Martina Stella; Toto: Max Giusti; Consolazione: Chiara Noschese; il Cardinale: Andrea Carli; La voce di Lassù: Riccardo Garrone. La stagione successiva ritorna con il medesimo cast ad eccezione del ruolo di Clementina che viene interpretato da Margot Sikabony. All’estero Il 19 novembre 1976, con il titolo “Evviva Amico”, la commedia è stata rappresentata a Vienna (Traduzione austriaca di Peter Turrini) al teatro Van der Wien, con il seguente cast: Don Silvestro: Peter Frolich; Crispino: Ekkehard Fristsch; Clementina: Aniko Benko; Toto: Peter Branoff; Consolazione Lisette Pulver. L´11 Maggio 1977 è stata rappresentata al teatro Monumental di Madrid, con il titolo “El diluvio que viene” nella versione spagnola di Giorgi, con il seguente cast: Don Silvestro: Lorenzo Valverde; Crispino: Franz Joham; Ortensia Josephina Guel ; Clementina: Maria Elias; Toto Victor Petit; Consolazione: Lia Uya; il Cardinale: Franco Ricchio; la voce di Lassù: Josè Guardiola.con lo stesso titolo ma differente cast è stato rappresentato a Santiago del Cile, Mexico City e Buenos Aires. Con il titolo “Beyond the rainbow” il 9 novembre 1978 ha debuttato a Londra al teatro Adelphi, in una versione curata da David Forrest per i dialoghi e da Leslie Bricusse per le liriche, con il seguente cast: Don Silvestro: Jhonny Dorelli; Crispino: Roy Kinnear; Clementina: Janet Mahoney; Toto: Jeoffrey Burridge; Consolazione: Lesley Duff; la voce di Lassù: Noel Johnson. Nel corso delle repliche , Johnny Dorelli fu investito da un taxi, dovette interrompere lo spettacolo e fu temporaneamente sostituito da Andrew Sharp e poi da Freddy Quinn il Don Silvestro della versione di Lubecca. Nel Maggio 1981 ha debuttato al Teatro Cardoso di San Paolo del Brasile con il titolo Ai´ven o diluvio. In tutte queste edizioni scene costumi coreografia e regia sono state quelle dell´edizione originale. Con differenti scene costumi coreografia e regia è stato rappresentato il 9 giugno 1977 a Lubecca con il titolo “Himmel, Arche und Wolkensbruch” nella versione tedesca di Turrini-ortohofer-vibach, con il seguente cast: Don Silvestro Freddy Quin; Crispino: Heinz Fabian; Ortensia: Susanne D´albert; Clementina: Silvia Anders; Toto: Dieter Kaiser; Consolazione: Marie-luise Maryanne; Cardinale: George Kremer. Nel Dicembre 1987 con il titolo “Mennybol a telefon” è stato rappresentato al teatro operetta di Budapest, nella versione ungherese di Telegdi Polgar e Ivan Kalman con il seguente cast: Don Silvestro: Tamas Borondi; Crispino: Zoltan Benkoczy; Ortensia: Aranka Halasz; Clementina: Marika Oszvald; Toto Andras Farago; La voce di Lassù: Laszlo Hadics. Nel 1989 fu rappresentato in Unione Sovietica al teatro di stato di Sverdlosk con la regia di Kirion Streznev con il titolo Konetz Svieta e successivamente al teatro dei Congressi a Mosca |
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