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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Marzo 2011
 
   
  ROSSI A SIENA: “NON VOGLIO UNA REGIONE SEDUTA, IN DECLINO”

 
   
   Siena, 24 marzo 2011 – Coraggio, senza sedersi sui risultati raggiunti. E’ quello che il presidente della Regione Enrico Rossi chiede alla Toscana per poter davvero diventare una regione con una prospettiva europea. Una regione in grado di competere con quelle del nord, capace di attrarre investimenti ma anche di farne. Rossi è intervenuto oggi a Siena, a conclusione degli ‘Stati generali dell’economia senese’. “Non dobbiamo avere paura – ha detto – o sederci su quello che abbiamo ottenuto fin qui. Il ‘vivere di rendita’ non è più possibile in questo scenario internazionale. La Toscana deve fare uno sforzo importante per conquistare maggior competitività e capacità di attrazione di capitali. Su questo piano si gioca la sfida per il futuro”. Rossi si rivolge per questo al governo, “incapace di tirare fuori un euro per nuovi investimenti che invece possono diventare la leva per creare nuovi posti di lavoro. Abbiamo sposato la linea del rigore ma, insisto, occorrono investimenti per non cadere nella recessione”. Il rilancio della Toscana deve partire dalla rivitalizzazione dei settori in questo momento più in crisi. “Occorre soprattutto investire per rafforzare i settori manifatturiero ed industriale – ha aggiunto Rossi – e questa è una delle scommesse più importanti del nuovo Piano Regionale di Sviluppo. Altri passi cruciali sono la razionalizzazione di settori in difficoltà: rifiuti, acqua, trasporti. Un po’ come abbiamo fatto già da qualche anno in sanità. Un altro snodo riguarda la creazione di un sistema viario ed infrastrutturale di livello europeo. Su questo scontiamo purtroppo ritardi gravi, che pregiudicano la nostra capacità attrattiva. E lo stesso vale per ricerca ed università, dove credo occorra una maggiore integrazione tra gli atenei e con il sistema produttivo. Anche sul versante delle energie alternative non commettiamo l’errore di paralizzare tutto bloccando l’iniziativa privata. E per quanto riguarda il turismo cerchiamo di ripensare al nostro modello di offerta”. Rossi ha concluso il suo intervento sottolineando i concetti di base. “Non voglio una regione seduta e in declino. Aumentiamo la nostra attrattività, semplifichiamo, indirizziamo meglio le risorse a disposizione. Siamo davanti ad un bivio che metterà alla prova, e lo sta già facendo, il nostro sistema sociale. Non dobbiamo aver paura, occorre invece accelerare, dare una spinta forte per aggredire la crisi”.  
   
 

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