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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Marzo 2011
 
   
  DA PUGLIA CORSARA ALL´INTESA GENERALE QUADRO SULLE INFRASTRUTTURE

 
   
  Bari, 29 marzo 2011 - L’assessore ai Trasporti, Guglielmo Minervini, ha illustrato il 25 marzo in conferenza stampa gli obiettivi prioritari dell’intesa quadro sulle infrastrutture che è stata approvata ieri dalla Giunta regionale e che sarà firmata nei prossimi giorni dal Governo nazionale. “Si tratta – ha detto Minervini – di un atto di alta programmazione, che parla delle prospettive della Puglia futura per i trasporti e che nasce nel solco di “Puglia Corsara”. Con l’atto, definiamo le priorità per le infrastrutture strategiche, uscendo dalla logica della mera elencazione delle cose da fare e facendo invece delle scelte. Parliamo di mobilità delle persone, quindi anche di turismo e di mobilità delle merci, dunque di logistica e di attraversamento della nostra Regione dal sud verso nord”. Tra i punti principali dell’intesa, l’attenzione ai porti, gli interventi di tipo ferroviario tra piastre di interscambio e dorsale dell’alta capacità, i nodi intermodali. “Ci aspettiamo ad esempio – continua – un innalzamento del 50% dell’utilizzo della stazione di Bari, nodo strategico per afflusso di merci e persone”. “La logistica – spiega l’assessore – è poi un pilastro dell’intesa, soprattutto quella “green” e “labour intensive”, come richiesto dall’Unione europea”. E ancora, interventi sugli aeroporti, con l’acquisizione della zona militare dell’aeroporto di Bari, l’allungamento della pista del “Gino Lisa” di Foggia e l’istituzione di una navetta ferroviaria tra il “Papola Casale” di Brindisi e la stazione Fs. Per le strade, la priorità andrà agli interventi strategici di livello regionale e interregionale. “Per la prima volta – aggiunge Minervini – la quantità di risorse da investire sulle strade non è esorbitante rispetto al resto degli interventi”. Le risorse saranno sia ministeriali, che quelle previste dal Piano per il Sud che quelle del Par-fas, per un importo complessivo di circa 1,7 miliardi di euro. Da Puglia Corsara all’intesa generale quadro sulle infrastrutture - Puglia Corsara, il Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica regionale presentato i primi di febbraio, ha individuato le priorità d’intervento per la nostra regione e rimandato all’Intesa generale quadro il dettaglio del piano delle opere che potranno essere finanziate. L’intesa generale quadro è, infatti, lo strumento con il quale il Governo, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle Regioni, individua le infrastrutture e gli insediamenti produttivi e strategici di preminente interesse sovraregionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese. L’ultima intesa tra il Governo e la Regione Puglia è stata sottoscritta nell’ottobre del 2003 e integrata nel 2009, e tra le opere di carattere strategico aveva individuato ad esempio il collegamento ferroviario tra l’aeroporto e la stazione di Bari che sarà attivo dal prossimo anno. La nuova proposta di intesa, approvata nell’ultima Giunta regionale, è il risultato dell’attività di rimodulazione della componente storica e dei nuovi interventi concordati con gli enti territoriali e i soggetti attuatori (Rfi, Anas, Fse, Fal, Fdg, Fnb) sulla base della maturità tecnico economica dei progetti. Lo scenario proposto dal Progetto Regione Puglia prende le mosse da due elementi cardine della programmazione comunitaria e nazionale totalmente condivisi a livello regionale: la linea Alta Capacità Napoli-bari-taranto/brindisi-lecce e il sistema della Piattaforma Logistica Regionale nella sua accezione di nodo intermodale complesso collocato nel quadrante centrale dello spazio euromediterraneo. Attorno a questi due assi il Progetto Regione concentra la propria azione diretta sui nodi del sistema multimodale pugliese indispensabili per ricucire le fratture nella rete delle infrastrutture e realizzare una Puglia connessa e integrata. Il totale degli interventi prevede un investimento complessivo di circa 1 miliardo e 700mila euro. La cura del ferro Connettere il sistema Ac Napoli-bari a Taranto/brindisi/lecce Connettere i principali nodi regionali di Foggia/brindisi/lecce/taranto al sistema di alta capacità ferroviaria Napoli-bari comporta significativi benefici in termini di velocizzazione e incremento della potenzialità delle linee caratterizzate dai più elevati livelli di traffico. Per questo verranno realizzati una serie di interventi tra cui: • Il quadruplicamento dei binari tra Bari P.nord e Bari C.le. A sud è previsto invece l’eliminazione del passaggio a livello di via Oberdan e il completamento del raddoppio della linea Fse da Bari Scalo a Bari C.le per permettere la piena accessibilità tra Rete ferroviaria italiana e ferrovie regionali. • Adeguamenti tecnologici di velocizzazione che riguardano la linea Adriatica da Lecce a Foggia • L’introduzione del Treno-tram sulle linee Lucera-foggia, San Severo-peschici e Foggiamanfredonia per migliorare la connessione dei territori del Subappennino e del Gargano con il nodo Ac di Foggia. • Potenziamento e velocizzazione della linea Bari-matera/potenza sulla rete delle Ferrovie Appulo Lucane per realizzare un miglior cadenzamento delle partenze che offra più collegamenti in minor tempo tra l’alta murgia e il capoluogo. • Potenziamento del nodo intermodale della stazione di Lecce e della rete regionale convergente nello stesso per migliorare la connessione della penisola salentina con il sistema Ac con adeguamenti nella stazione di Lecce e nuovi collegamenti Lecce- Polo Universitario Ecotekne e Novoli – Lecce. • Il sistema di infomobilità che permette la trasmissione di tutte le informazioni in tempo reale a supporto della mobilità e realizzazione dell’integrazione tariffaria. • Il sistema di sicurezza per la circolazione ferroviaria. Valore degli interventi: 518.078.411 € Economia delle merci La linea di intervento opera nella prospettiva prioritaria di eliminazione dei colli di bottiglia e di riduzione delle inefficienze che gravano sulla catena multimodale del trasporto delle merci in corrispondenza delle piattaforme intermodali della regione: Foggia Incoronata, Bari, Brindisi e Taranto, presso le quali sono già presenti operatori logistici che hanno investito in infrastrutture. Questo sarà possibile sia attraverso l’interconnessione del sistema logistico regionale alla rete ferroviaria sia con il potenziamento dell’accessibilità stradale e delle strutture retroportuali destinate alla logistica. Ciascuno dei progetti strategici è costituito da un mix di interventi tra cui: • Camionale di Bari • Piastra logistica di Brindisi • Distripark di Taranto • Sistema di viabilità aeroporto cargo di Grottaglie • Collegamenti stradali per il nuovo casello autostradale di Foggia • Rinnovo e ammodernamento della rete ferroviaria Asi di Bari • Interconnessione con binari Asi nello scalo di Tuturano e Foggia Incoronata Valore degli interventi: 276.217.000 € Hub aeroportuale internazionale La linea di intervento, in piena continuità con l’azione portata avanti dalla Regione che in pochi anni ha consentito di triplicare il traffico del sistema aeroportuale pugliese, si pone in primo luogo l’obiettivo di completare l’infrastrutturazione degli scali pugliesi nel rispetto della specializzazione e complementarietà tra i diversi aeroporti. Si procederà con una serie di interventi tra cui: • Prolungamento pista aeroporto di Foggia • Adeguamento infrastrutture di volo e riconversione area militare aeroporto di Bari • Adeguamento aerostazione di Brindisi: piazzale di sosta aeromobili, ristrutturazione secondo livello aerostazione passeggeri, caserma vigili del fuoco • Collegamento shuttle aeroporto Brindisi con la rete ferroviaria Valore degli interventi: 132.000.000 € On the road In questa linea di intervento, con il supporto del Compartimento Anas di Bari, sono stati selezionati gli interventi prioritari finalizzati a mettere in sicurezza, potenziare e completare la rete della viabilità principale di interesse sovraregionale da inserire nella programmazione Anas. Alcuni dei tre progetti strategici individuati intervengono: • sulla tangenziale extraurbana di Foggia con l’obiettivo di connettere in maniera efficiente la Ss.16 e la Ss.655 con il casello autostradale di Foggia e la piattaforma intermodale di Foggia Incoronata; • sulla dorsale retrocostiera costituita dalla Ss.172 da Casamassima a Putignano e da Orimini a Martinafranca incluso il superamento di Martinafranca; • sull’itinerario Bradanico Salentino, realizzando il collegamento tra la barriera A14 e San Pancrazio S. Mediante la Tangenziale Nord di Taranto, e i tratti mancanti della Ss.7 ter tra Sava e San Pancrazio. • Sulla dorsale di collegamento tra la provincia di Brindisi e la costa ionica (adeguamento/completamento); • sul Sistema di distribuzione/adduzione dalla Ss 7ter Bradanico Salentina alla costa ionica (adeguamento/completamento); • sulla Trasversale Otranto-maglie-gallipoli (completamento); • sulla dorsale retrocostiera Cerignola-canosa-andria-corato-modugno (adeguamento); Gli interventi sulla viabilità non inseriti nel progetto regione, inclusi quelli a valenza strettamente locale, sono stati inseriti nell’allegato “Interventi complementari al Progetto Regione” costituendo un riferimento per le successive fasi di programmazione settoriali. Valore degli interventi: 797.719.407 € Benefici attesi L’insieme degli interventi previsti consente solo a livello trasportistico di conseguire i risultati di seguito elencati: • Innalzamento del 50% della potenzialità complessiva della stazione di Bari C.le in termini di movimenti/giorno e della capacità di riassorbire eventuali ritardi in arrivo per treni passanti o attestati • Riorganizzazione del Tpl su gomma mediante intermodalità con raddoppio del traffico su Trasporto Pubblico ed eliminazione di tutte le corse automobilistiche in sovrapposizione agli spostamenti su ferro. • A fronte di una domanda attuale soddisfatta dal Trasporto su ferro che nella fascia di punta del mattino (7-9 a.M.) ammonta a circa 19.000 pax, nello scenario di progetto si assiste ad un incremento di oltre il 120% corrispondente a circa 23.000 pax di cui circa 4500 provenienti da bus (interscambio o diversione in origine) e i restanti 18.500 provenienti da auto privata (interscambio o diversione in origine). • Con l’interconnessione del sistema logistico regionale alla rete Ac e il potenziamento dell’accessibilità e della retroportualità del sistema portuale Pugliese sarà possibile dirottare in media oltre il 30% del traffico dei mezzi pesanti dalla gomma al ferro.  
   
 

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