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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Marzo 2011
 
   
  ACQUA: CHIODI, NUOVA GOVERNANCE PER ECONOMICITA´ E EFFICIENZA "RISANAMENTO E RINNOVAMENTO. ORA ABRUZZO REGIONE NORMALE"

 
   
  L´aquila, 29 marzo 2011- Una gestione del servizio idrico integrato efficiente, efficace ed economica; un Piano sociale innovativo, attento ai bisogni del welfare che premi la meritocrazia. Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, affiancato dalla sua Giunta quasi al completo, si è soffermato stamane sull´importanza dei due provvedimenti licenziati nel corso dell´ultima seduta del Consiglio regionale. Il presidente, in particolare, ha illustrato la nuova governance dell´acqua, lasciando all´assessore competente, Paolo Gatti, l´illustrazione del secondo argomento. "La legge di riforma del servizio idrico integrato - ha spiegato Chiodi - è composta da un monoarticolo che prevede l´istituzione di un unico Ambito territoriale ottimale, a fronte dei sei finora in attività". "Siamo partiti da due obiettivi - ha aggiunto - una gestione pubblica dell´acqua (privato non solo il patrimonio, quindi); un sistema di investimenti che tenesse conto solo delle reali esigenze della comunità e non gonfiato, come accaduto finora, da deprecabili logiche politiche e clientelari, che determinavano tariffe esorbitanti e ingiustificate". La nuova governance del servizio idrico integrato andava definita entro il 31 marzo. Così è stato. Il Presidente ha fatto cenno a tutte le anomalie del passato. Dalle spartizioni politiche delle società di gestione del bene, all´esplosione incontrollata delle assunzioni nelle stesse. "Questa era la prassi in Abruzzo - ha osservato il Presidente - nell´acqua come nella sanità e nei rifiuti. Addirittura per i rifiuti, settore notoriamente dispensatore di grandi profitti, solo nella nostra regione le società gestrici sono fallite, vedi Cirsu e Sogesa". "C´è stato un utilizzo improprio delle risorse - ha detto ancora Chiodi - e non si è tenuto affatto conto della visione di area vasta, la più attuale, dell´utilizzo delle economie di scala, di un sistema tariffario unico". I sei Enti d´ambito, prevede la nuova legge, verranno liquidati successivamente alla costituzione dell´Ente d´ambito unico, la cui gestione sarà affidata ad un Commissario nominato con decreto del Presidente della Giunta. Chiodi è andato oltre l´acqua. "Mentre sta portando avanti un forte processo di risanamento (due Asl su quattro sono in pareggio di bilancio, le altre stanno seguendo lo stesso trend) - ha fatto notare - questo Esecutivo sta attuando un profondo rinnovamento. Stiamo riducendo i debiti futuri degli abruzzesi, frutto di pesanti cambiali firmate in passato, ma stiamo cambiando il modello organizzativo della sanità, del sociale, dei Consorzi industriali. Una incessante azione riformatrice affinchè l´Abruzzo abbia una gestione d´insieme oculata e virtuosa non tesa ad alimentare solo le richieste di una politica politicante". E poi: "Sono solo due anni che amministriamo, ma abbiamo fatto più riforme noi che altri nei dieci anni precedenti". Il Presidente, quindi ha rivendicato "con orgoglio i risultati finora raggiunti, grazie anche ad una maggioranza incredibilmente compatta e determinata e ad un sostegno stupefacente dei partiti". Chiodi ha citato altresì il taglio dei 22 Enti regionali: "I restanti saranno riformati e torneranno poi alla gestione ordinaria". "Sarà per necessità o per senso di responsabilità - ha concluso il Presidente - che l´Abruzzo sta tornando ad essere una regione normale, considerata un unicum e non tanti improduttivi localismi territoriali".  
   
 

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