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Notiziario Marketpress di
Martedì 05 Aprile 2011 |
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CONVEGNO CONCLUSIVO "PUGLIA APERTA E SOLIDALE"
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Bari, 5 aprile 2011 -“È un’iniziativa che entra a pieno titolo in quel cantiere di innovazione che la Puglia ha voluto promuovere, costruito su un profilo di vera solidarietà, di accoglienza, di restituzione di dignità alle persone”. Così l’Assessore regionale al Welfare Elena Gentile intervenendo il 31 marzo al convegno conclusivo del Progetto “Puglia aperta e solidale: Diritto alla casa, diritto alla cittadinanza”, che si è svolto a Bari presso il Cineporto della Fiera del Levante. “In questo momento – ha continuato la Gentile – questa iniziativa assume un valore maggiore, in un contesto nazionale in cui prevale la politica dei respingimenti e l’incapacità di costruire servizi di accoglienza. Noi in Puglia lo abbiamo fatto nonostante le difficoltà e la scarsezza delle risorse. A chi dice ‘Immigrati, fora di’ ball’ noi replichiamo con la solidarietà; loro offrono tende, noi mettiamo a disposizione case ”. Il Progetto ha portato alla costituzione delle prime Agenzie Sociali di Intermediazione Abitativa (Asia) ponendosi come obiettivo principale l’assistenza agli immigrati e alle immigrate regolarmente residenti sul territorio, nella complessa ricerca di una soluzione abitativa dignitosa, così da permettere una piena integrazione e realizzare un concreto percorso di inclusione sociale. Il progetto, inoltre, ha previsto di collocare temporaneamente, presso adeguate strutture ricettive, gli/le immigrati/e in situazioni di emergenza abitativa. Banca Popolare Etica, partner strategico del Progetto, ha realizzato una parte delle attività, consentendo a coloro che si rivolgono alle Asia, l’opportunità di richiedere l’ottenimento di un micro-prestito per sostenere le spese necessarie a concludere contratti di locazione e/o acquisto. Le A.s.i.a., in sostanza, offrono all’immigrato/a, attraverso un equipe multi-professionale composta da consulenti immobiliari, consulenti legali, assistenti sociali, mediatori culturali: - informazione e orientamento alla locazione e all’acquisto della casa; - facilitazione dell’incontro tra domanda ed offerta abitativa privata; - accoglienza temporanea di emergenza degli immigrati regolari in cerca di abitazione; - opportunità di accedere al microcredito immobiliare attraverso la concessione di piccoli prestiti erogati da Banca Etica, con la copertura del fondo di Garanzia finanziato dalla Regione Puglia. Il Progetto “Puglia aperta e solidale: diritto alla casa, diritto alla cittadinanza” è tra le prime sperimentazioni in Italia e sta operando, rispetto al problema dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati, secondo modalità innovative che mirano a stabilizzare in modo adeguato la presenza degli immigrati sul nostro territorio. “La conclusione del progetto A.s.i.a.- ha commentato da Roma l’Assessore Nicola Fratoianni - racconta una storia del naturale compimento di quelle che dovrebbero essere oggi le migliori politiche per l’integrazione dei migranti. Rappresenta un momento di orgoglio, oltre ad essere un ulteriore tassello nelle politiche di accoglienza e di inclusione dei migranti sulle quali la Puglia sta lavorando attivamente da tempo salvaguardando i diritti umani di ognuno, come si può ben vedere dalle ultime vicende di emergenza nel Mediterraneo che vedono la Regione in prima linea. L’iniziativa, facilitando l’accesso al diritto alla casa, mira non solo a portare avanti una capacità unica di iniziativa politica della Regione Puglia in materia di migranti ma, soprattutto, ad innalzare la soglia di solidarietà e tolleranza”. Per Banca Popolare Etica è intervenuta Rita De Padova, membro del Consiglio di Amministrazione che ha affrontato il tema del valore della collaborazione fra le istituzioni pubbliche e private, per la sperimentazione di politiche sociali innovative. “Auspichiamo che questa importante sperimentazione vada avanti e venga replicata in altre Regioni e ringraziamo la Regione Puglia per il coraggio con cui cerca di affrontare in modo innovativo le più urgenti questioni sociali. Mentre la congiuntura economica e alcune scelte politiche impongono alle amministrazioni locali tagli dolorosi, che finiscono troppo spesso per ricadere sulle spalle delle persone più fragili che si vedono anno dopo anno ridurre i servizi sociali, la Regione Puglia ha scelto di investire sulla finanza etica come volano per il rilancio di quel privato sociale che da anni offre ai cittadini un modello integrativo (e in molti casi alternativo) di welfare”. |
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