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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Aprile 2011
 
   
  PUGLIA, SITUAZIONE IMPIANTI DEPURAZIONE CAROVIGNO, SAVA-MANDURIA, PORTO CESAREO

 
   
  Bari, 4 aprile 2011 - “Sono dispiaciuto ma comprendo le motivazioni che hanno generato l’impossibilità da parte del Comune di Carovigno e di Aqp, anche in conseguenza, di rispettare l’impegno assunto di mettere in funzione entro oggi, giovedì 31 marzo, l’impianto di depurazione di Carovigno (Br)”. Questo il commento dell’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati alle note giunte da parte dei vertici di Acquedotto Pugliese e dell’amministrazione comunale interessata con le quali si comunica che, nonostante gli impegni assunti nel corso di precedenti incontri tecnici di mettere in funzioni entro la giornata di oggi l’impianto, l’avvio in esercizio sconterà un ritardo di natura tecnico – amministrativa. Nell’ultima riunione convocata dall’assessore Amati infatti, il 26 gennaio scorso, i soggetti interessati si erano impegnati a concludere tutte le procedure utili all’avvio del depuratore proprio entro il 31 marzo 2011 e al successivo collettamento dei Comuni di San Vito dei Normanni e San Michele Salentino entro il 31 marzo 2012. “La notizia del mancato rispetto del crono programma – ha sottolineato Amati - che ho appreso attraverso comunicazioni da parte del Comune di Carovigno e di Acquedotto pugliese, suscita in me delusione, poiché gli impegni assunti vanno sempre rispettati, nonostante capisca che le motivazioni che hanno determinato il ritardo dei lavori non sono direttamente imputabili alla volontà o all’inerzia dell’amministrazione comunale e dei tecnici di Acquedotto pugliese. In particolare, comprendo che l’avvio in esercizio dell’impianto è strettamente subordinato alla realizzazione di opere poste a carico del comune di Carovigno, che impedisce di stimare con esattezza i tempi attivazione. Risulta allo stesso modo chiaramente comprensibile che le precipitazioni di straordinaria intensità che hanno interessato il territorio nelle ultime settimane hanno generato un fisiologico ritardo nel completamento dei lavori di realizzazione del collettore emissario dal depuratore al recapito finale originariamente individuato nel canale Reale, rispetto al quale Aqp ha già effettivamente attivato tutte le procedure amministrative necessarie per l’autorizzazione allo scarico. Anche con riferimento all’impianto in questione abbiamo la necessità di far uscire l’Italia, la Puglia e il comune di Carovigno dalla procedura di infrazione comunitaria e per questo convocherò al più presto un ulteriore incontro tecnico al fine di superare gli ostacoli incontrati durante il percorso di avvio dell’impianto e cercare di accelerare il più possibile la conclusione delle opere”. Impianto depurazione Sava-manduria. Amati: Regione finanzierà i lavori - “Fermo restando il progetto così come già approvato, la Regione Puglia assume l’impegno di finanziare la realizzazione dei lavori di adeguamento dello scarico ai fini del riutilizzo dei reflui in agricoltura. Questo tra l’altro rappresenta una priorità per noi, con riferimento all’attuazione del Piano di Tutela delle Acque ed incontra la volontà della maggior parte degli interessi meritevoli di tutela avanzati dai Cittadini dell’area interessata”. E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, nel corso dell’incontro tecnico da lui convocato per l’analisi dell’avvio in esercizio dell’impianto di depurazione di Sava - Manduria. Hanno partecipato Paolo Tommasini, Sindaco di Manduria, Vito Colucci, Dirigente per la Pianificazione Aato Puglia, rappresentanti del comune di Avetrana, di Aqp e il Consigliere regionale Donato Pentassuglia. “Siamo sottoposti ad un provvedimento di infrazione comunitaria – ha spiegato Amati - che ci impone di non modificare l’attuale progetto approvato, che va subito cantierizzato per evitare di perdere i finanziamenti disponibili. Riteniamo però evitabili lo scarico a mare e per questo riteniamo opportuno il riutilizzo dei reflui in agricoltura, in conformità con le indicazioni dell’Autorità ambientale. Per questo l’Acquedotto pugliese presenterà al più presto lo studio di fattibilità per il riutilizzo dei reflui ed incontrerà i comuni interessati e il Consorzio dell’Arneo allo scopo di verificare le necessità relative all’entrata in funzionamento della rete irrigua”. Impianto Depurazione Porto Cesareo. Amati:necessaria collaborazione - Un’ulteriore riunione per fare il punto della situazione, con riferimento al crono programma stabilito per mettere in funzione l’impianto di depurazione di Porto Cesareo (Le), si è svolta oggi a Bari alla presenza dell’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati , del Sindaco di Porto Cesareo Vito Foscarini e rappresentanti dell’Acquedotto pugliese. “La decisione assunta nel corso delle precedenti riunioni – ha dichiarato Amati - di procedere per singole fasi sconta inevitabilmente alcuni ritardi di natura tecnico – amministrativa. Avendo la necessità di mettere in funzione l’impianto il prima possibile e fare così uscire l’Italia, la Regione e il Comune di Porto Cesareo dalla procedura di infrazione comunitaria che riguarda proprio la realizzazione di quest’opera, cercheremo comunque di rispettare i termini che ci siamo importi in precedenza, che prevedevano la messa in esercizio del depuratore entro la fine del 2012. A questo punto, sarà necessario instaurare un dialogo e una collaborazione costante tra il Comune di Porto Cesareo e i tecnici dell’Acquedotto, che si sono dichiarati disponibili a fornire consulenze e professionalità in modo da risolvere questa vicenda quanto prima”.  
   
 

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