Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Aprile 2011
 
   
  SANITÀ TOSCANA, ANCORA BASSO IL NUMERO DELLE DONNE IN RUOLI DIRIGENZIALI

 
   
  Firenze, 4 aprile 2011 – Le donne con responsabilità dirigenziali all’interno del sistema sanitario regionale sono ancora poche. La presenza femminile prevale nel comparto, soprattutto nell’ambito della professione infermieristica (3 operatori su 4), raggiunge più o meno la parità a livello di direzione sanitaria (46% contro il 54% degli uomini), ma nei ruoli di vertice (dirigenti di struttura complessa e responsabili di macrostruttura) scende vertiginosamente, facendo registrare percentuali tra il 13 ed il 19%. “Ancora troppo basse purtroppo” ha detto l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia presentando alcuni dati al convegno organizzato dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri dal titolo ‘Leadership in Sanità: interpretazione al femminile, innovazioni, opportunità’. Il meeting si è tenuto stamattina nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Firenze, in piazza San Marco. “Le prospettive del sistema sanitario” – ha aggiunto l’assessore – “dipendono anche dalla capacità di saper sfruttare appieno le potenzialità, i punti di forza di un approccio di genere al management in sanità, valorizzando il contributo fondamentale che le donne offrono alle professioni sanitarie. Favorire la presenza femminile nelle posizioni di vertice, significa lavorare sulla relazionalità e sulle criticità organizzative che gravano in particolare sulle donne, e significa diffondere un messaggio: sostenere la diversità non vuol dire solo garantire pari opportunità, ma soprattutto ottimizzare il patrimonio di professionalità e di competenze a disposizione per migliorare performance ed efficienza del sistema. Il futuro della sanità dipenderà anche da quanto saremo in grado di sostenere e valorizzare la leadership al femminile”. Nell’ottica di provare a comprendere alcuni dei fattori coinvolti nello squilibrio di genere che interessa le professioni sanitarie, sono stati presentati alcuni risultati del Mes (il laboratorio di Mangement e sanità) frutto di un’indagine sul ‘Clima interno’ nel sistema sanitario toscano. I dati raccolti evidenziano come le complessità e le criticità per le donne crescano con l’aumentare delle responsabilità. Le donne responsabili di struttura sono più contente della formazione, ma percepiscono di essere valutate meno dal contesto esterno rispetto agli uomini, a parità di ruolo, sentendosi meno coinvolte dei colleghi uomini nei processi decisionali e meno sostenute se in difficoltà. Altre indicazioni interessanti sono poi emerse dai Focus Group realizzati dal “Centro di Riferimento Regionale per le Criticità Relazionali”. Un elemento significativo riguarda le opportunità di crescita professionale nelle Aziende Sanitarie, che le donne evidenziano essere fortemente influenzate dalle difficoltà di conciliare vita professionale e vita familiare. Al tempo stesso emerge una peculiare capacità di relazione delle donne, che si traduce in un’abilità di leadership declinata al femminile. “Il nostro obiettivo – ha concluso Daniela Scaramuccia – “è valorizzare il contributo fondamentale che le donne offrono al sistema sanitario, innanzitutto evidenziando i problemi che ne limitano lo sviluppo di carriera e la presenza nelle posizioni di vertice. Vogliamo puntare in alto, verso una progressiva crescita della leadership femminile, fino a un 20% nel 2012, per arrivare ad una rappresentanza del 30% nel 2015, con una logica di comply or explain” .  
   
 

<<BACK