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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Aprile 2011 |
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MILANO: MUSEO DEL NOVECENTO, UNA PERFORMANCE DI ANDREA MASTROVITO INAUGURA LO “SPAZIO MOSTRE” VISITATORI CO-PROTAGONISTI DELL’EVENTO, DEDICATO ALLE CINQUE GIORNATE
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Milano, 4 aprile 2011 – Domani 5 aprile alle ore 18.30, al piano terreno del nuovo Museo del Novecento, nella manica lunga destinata alle esposizioni temporanee, verrà inaugurata la serie di mostre/interventi intitolata “Primo piano d’artista”, a cura di Alessandra Galasso. Di volta in volta, un artista sarà invitato a realizzare un progetto che prende forma giorno dopo giorno grazie anche alla partecipazione attiva del pubblico. Durante tutto il periodo, i “lavori in corso” saranno visibili anche dai passanti occasionali attraverso le grandi vetrine sul lato di via Marconi. Per questo primo appuntamento, Andrea Mastrovito presenta “Le cinque giornate”. Il titolo rievoca due episodi che apparentemente non hanno nulla in comune: le Cinque giornate di Milano, la storica insurrezione avvenuta tra il 18 e il 22 marzo del 1848, uno degli episodi più significativi della storia risorgimentale italiana, per mezzo del quale i milanesi si liberarono dal dominio austriaco, e le cinque giornate di squalifica assegnate durante il campionato italiano di calcio del 2001-2002 all’allenatore Carlo Mazzone, reo di aver insultato, durante una partita, la curva della tifoseria avversaria. Infine, le cinque giornate sono anche un riferimento alla durata delle performance previste dall’artista. Ogni giorno, dal 5 al 9 aprile (con finissage il 10, a partire dalle ore 17), l’artista, in collaborazione con il pubblico e prendendo spunto da episodi della storia d’Italia, realizzerà dei disegni formati da numerosi fogli di carta colorata. Alle 18.30, le 32 persone sedute sulla gradinata posta all’interno dello spazio daranno vita a una performance, realizzando un disegno composto dai tanti riquadri dipinti durante la giornata, una tecnica di comunicazione che ricorda quella utilizzata negli stadi durante le partite di calcio. Tutte le performance saranno fotografate e filmate. Per questo motivo, ciascun dei 32 partecipanti dovrà firmare una liberatoria per l’uso della propria immagine. Ogni partecipante riceverà una foto ricordo, che sarà inviata via e-mail dall’artista stesso. A tutto ciò si aggiunge un rimando alla tecnica dell’affresco, in cui si è soliti ricorrere a cartoni preparatori realizzati su una serie di riquadri, e dove le maestranze devono, prima di stendere l’intonaco, decidere quale parte eseguire e valutarne la fattibilità nella giornata. Lo spazio verrà progressivamente riempito dalle tracce e dagli strumenti utilizzati per realizzare tutti gli interventi: carta, colori, pennelli, bozzetti, grandi disegni, video delle performance, trasformandosi in un grande studio collettivo d’artista. Anche in questo caso, la performance sarà fotografata e filmata. Pertanto, ogni partecipante dovrà firmare una liberatoria per l’uso della propria immagine. Andrea Mastrovito, nato a Bergamo nel 1978, è un artista internazionale che vive tra Bergamo e New York e ha all’attivo numerose mostre in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Anche grazie alla sua capacità nel disegno e nell’utilizzare, trasformandoli, i più diversi materiali, Mastrovito ha dato vita ad opere installative e multimediali che hanno interessato il pubblico dei due continenti: dal Museum of Art and Design di New York, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, dal Museo Pecci di Prato e al Maxxi di Roma. Andrea Mastrovito è presente a Casa Testori, dal 31 marzo all’8 maggio, con una grande mostra antologica, intitolata “Easy come, easy go” e curata da Julia Draganovic, che vede le venti stanze della casa invase da disegni, collage, videoanimazioni, installazioni e interventi site-specific su muri e ambienti. Per info www.Museodelnovecento.org/ Per prenotazioni alla performance lecinquegiornate@gmail.Com |
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