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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Aprile 2011
 
   
  TRENTO: MIGLIORA NEL PERIODO INVERNALE LA QUALITA´ DELL´ARIA

 
   
   Trento, 5 aprile 2011 - "I dati dell´ultimo inverno confermano che il quadro della qualità dell´aria è in miglioramento anno dopo anno e che gli sforamenti, rispetto ai ´tetti´ fissati dalle normative sono molto ridotti e comunque con valori di gran lunga inferiori rispetto alle medie che si registravano in passato. Ciò è dovuto a fattori diversi, fra cui il rinnovo del parco macchine e le misure di limitazione del traffico e dei livelli di riscaldamento adottate a livello provinciale. Questa è dunque la strada giusta da seguire e continueremo a percorrerla con determinazione anche nei prossimi anni." Questo il commento dell´assessore all´ambiente Alberto Pacher ai dati diffusi oggi dall´Appa sulla qualità dell´aria in Trentino nella stagione invernale appena conclusasi, con i raffronti anche agli anni precedenti. Nonostante l´andamento meteorologico dell´inverno 2010-2011 non sia stato particolarmente favorevole alla dispersione degli inquinanti la qualità dell´aria in Trentino è stata nel complesso più che accettabile e in miglioramento. Il parametro delle polveri sottili Pm10 è quello che meglio descrive, assieme a quello del biossido di azoto, le condizioni di qualità dell’aria in periodo invernale. Di seguito sono proposte due figure che riassumono i valori misurati nelle ultime cinque stagioni invernali dalla rete di monitoraggio in provincia di Trento. Per quanto riguarda la media del periodo appare evidente la diminuzione delle concentrazioni del particolato a partire dall’inverno 2007-2008 e soprattutto tre due inverni successivi. Per quanto riguarda l’inverno appena concluso, la situazione è risultata quindi essere esattamente la stessa del precedente inverno 2009-2010 a conferma di una situazione che appare nettamente migliore rispetto ai primi anni 2000. Il secondo indicatore per il Pm10 è quello di breve periodo, ovvero il numero di superamenti del limite di media giornaliera. Anche in questo caso è evidente la diminuzione delle concentrazioni del particolato a partire dall’inverno 2007-2008 ed ancora e soprattutto nei tre inverni successivi.L’inverno 2010-2011, seppure ben migliore rispetto a quelli fino al 2007-2008, ha tuttavia evidenziato un peggioramento con un numero di superamenti medio aumentato di 7 rispetto all’inverno precedente (da 24 a 31). Tale aumento ha riguardato tutti i siti di misura della provincia, in particolare Trento Borgo Valsugana. L’aumento è da mettere in stretta relazione sostanzialmente alle condizioni meteo meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti rispetto ai due inverni precedenti. Ossidi Di Azoto - La situazione relativa al “fondo” urbano presenta, in tutte le stazioni di misura, il rispetto del limite di media annuale posto a tutela e protezione della salute umana. Diversa la considerazione per il sito di “traffico” di Trento via Bolzano dove tale limite non viene rispettato. Si tratta di una situazione “normale” e tipica di tutti i siti trafficati (sostanzialmente la concentrazione è direttamente correlata ai flussi). Seppure le concentrazioni tendano a decrescere molto rapidamente allontanandosi dal bordo strada, questo aspetto rimane uno dei più critici e difficili da risolvere. I valori misurati nell’ultimo inverno confermano nella sostanza queste considerazioni seppure con qualche interessante variante. In particolare, nell’ultimo inverno la situazione è molto migliorata rispetto al precedente 2009 - 2010, con una sensibile diminuzione del 35% delle concentrazioni misurate a Trento via Bolzano. Monossido Di Carbonio - Ormai da più di 10 anni non si registra alcun superamento del previsto limite sulla “Media massima giornaliera su 8 ore” La copertura territoriale per il monitoraggio monossido di carbonio (Co) è stata ridotta negli anni ed attualmente la misura è praticata nella sola stazione di “traffico” presente nella rete di monitoraggio (Trento via Bolzano). Anche i dati dell’ultimo inverno non hanno evidenziato situazioni anomale, nemmeno sul brevissimo periodo (singola media oraria). I valori medi sono praticamente gli stessi registrati anche nel corso dell’inverno precedente 2009-2010. Biossido Di Zolfo - Per quanto riguarda il biossido di zolfo, i limiti in Trentino non sono mai stati superati, nemmeno in passato. Benzene - Il rispetto del limite per il benzene è consolidato ormai dall’anno 2003 e quindi ben prima della data prevista per la sua entrata a regime (1 gennaio 2010). Conclusioni In Breve - In sintesi, alla fine del periodo più critico per la qualità dell’aria (fine marzo 2011) si deve evidenziare: l’inverno appena concluso (1 ottobre 2010 – 31 marzo 2011) è stato caratterizzato da una qualità dell’aria più che accettabile ed ha confermato un trend ancora in sostanziale complessivo miglioramento; tale affermazione è confortata anche dalla constatazione che tutti gli indicatori, per tutti gli inquinanti ed in tutte le stazioni di misura (ad eccezione del biossido di azoto nei pressi delle stazioni di traffico) si mantengono al di sotto dei limiti posti dalle norme a tutela della salute della popolazione e dell’ambiente; le concentrazioni di Pm10 si sono mantenute mediamente uguali all’inverno 2009-2010, anche se sono aumentati gli episodi di superamento del limite di media giornaliera (mediamente da 24 a 31 durante il semestre, + 20%), principalmente a causa di condizioni meteo-climatiche meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti; per quanto riguarda il biossido di azoto (inquinante principalmente dovuto al traffico), nelle stazioni di “fondo” urbano la situazione è positiva e rispetta diffusamente il limite previsto a far data dall’1 gennaio 2010; nelle stazioni di traffico (Trento via Bolzano in particolare), tale limite per l’No2 non viene invece rispettato, ma il trend delle concentrazioni di questo inverno, contrariamente agli ultimi, appare anch’esso in calo; per altri inquinanti quali ossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene è da evidenziare e ribadire che su tutto il territorio provinciale gli obiettivi di qualità dell’aria sono stati raggiunti.  
   
 

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