Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 05 Aprile 2011
 
   
  AFFIDO FAMILIARE. CONVEGNO DI PONZANO VENETO CON ASSESSORE SERNAGIOTTO E MINISTRO SACCONI: “PROMUOVERE DI PIU’ L’AFFIDO E ALTRE FORME DI ACCOGLIENZA DEI MINORI ALLONTANATI DA FAMIGLIE” PONZANO

 
   
  Veneto, 5 aprile 2011- “Nel Veneto abbiamo il numero più basso in Italia di minori allontanati dalle famiglie d’origine e dati in affido familiari o in comunità protetta; si tratta dell’1,96 per mille della popolazione dei minori veneti (vale a dire 1962 minori, dati regionali 2009, di cui 1006 in affido e 956 in comunità) e questo dimostra che da noi l’istituto familiare tiene. Tuttavia di questi minori il 49% è in comunità e invece il nostro obiettivo come Regione è di scendere al 10% in comunità e di promuovere e diffondere ancora di più l’affido familiare”. Lo ha affermato Remo Sernagiotto, assessore regionale ai servizi sociali, stamani a Ponzano Veneto (Treviso) dove al Relais Monaco si è tenuto il convegno internazionale che ha fatto il punto sulla situazione e le prospettive di sviluppo dell’istituto dell’affido familiare. “La grande partecipazione al convegno di oggi- ha proseguito l’assessore veneto - dimostra che c’è una grande voglia di fare comunità, di fare famiglia responsabile. Dobbiamo guardare agli esempi che ci portano giorno per giorno le famiglie venete quando si fanno carico, magari nel pomeriggio, di badare per i compiti o per i giochi non solo ai loro figli ma anche agli amici e compagni dei loro figli dando con ciò una mano concreta e solidale a famiglie che lavorano o a famiglie con fragilità. Questi sono i percorsi che la Regione incentiverà nella prossima programmazione territoriale facendo riferimento anche ai migliori modelli di affido e reti familiari già attivati nel territorio, e tenendo conto di un dato economico dal quale non è possibile prescindere in questa difficilissima fase: il 51% dei minori in affido costa 3,5 milioni di euro di contributi pubblici e il 49% in comunità costa alle casse pubbliche 25 milioni di euro”. Il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha aperto i lavori del convegno e ha sostenuto che “la nostra società deve diffondere innanzitutto il valore del dono che quando è realizzato dalla famiglia nei confronti di minori che vivono in contesti difficili incrementa il capitale sociale della comunità; per questo va diffuso l’affido familiare che nel Veneto ha un sostegno finanziario adeguato ma che va fatto conoscere di più e realizzato con modalità diverse e flessibili sostenendo magari il minore nelle ore di studio in cui la famiglia d’origine va aiutata. Questo sostegno deve essere sempre più sottratto alle forme istituzionali perché non c’è paragone tra il calore dato da un nucleo familiare e quello dato da pur professionali figure istituzionali pubbliche. Da questo punto di vista - ha sottolineato ancora - l’iniziativa voluta dall’assessore regionale Sernagiotto è incisiva e puntuale per promuovere di più l’affido anche nella nostra regione. Senza dimenticare la sfida fondamentale dei minori stranieri abbandonati il cui numero crescerà e che dobbiamo essere pronti ad accogliere nel nome di fondamentali doveri e di leggi dell’amore”. Nel Veneto alle attuali circa 900 famiglie affidatarie che accolgono 1009 minori allontanati; a queste 900 sarà possibile affiancarne altre 700 circa disponibili a diventarlo e il ‘classico’ affido familiare si allargherà anche ad altre forme di comunità accogliente come il ‘vicinato accogliente’ e l’affido di madre-bambino. Le comunità sono 220 (divise in diverse tipologie da comunità mamma-bambino a comunità educativa riabilitativa a comunità per minori) e accolgono 956 minori (dati 2009 dossier regionale 2010); gli affidi nel Veneto riguardano il 76,4% ragazzi di nazionalità italiana e il 24,5% di nazionalità straniera, per gli inserimenti in comunità il 73% riguarda italiani e il 27 % stranieri. Per quanto riguarda l’età dei bambini e dei ragazzi in affido e in comunità nel 2009 fino a 1 anno di età e l’1,7% del totale, 1-2 anni il 3,8%, 3-5 anni l’8,3%, 6-10 anni il 22,9%, 11-14 anni il 25,5%, 15-17 anni il 26,4%, 18-21 anni il 13,3%.  
   
 

<<BACK