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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 06 Aprile 2011 |
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CANTINE D´ITALIA 2011
LA GUIDA PER IL TURISTA DEL VINO
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650 cantine che valgono il viaggio con 210 “Impronte d´eccellenza” per l´Enoturismo Fra le novità 6 premi speciali a Resort e Tavole aziendali d’eccellenza, vini “storici” e “autoctoni”, Enoarchitetture e Musei del Vino 650 cantine selezionate, 210 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 2.500 vini segnalati, 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire. Sono questi alcuni numeri di Cantine d’Italia 2011, la guida edita da Go Wine che arriva alle soglie della stagione primaverile ed invita enoappassionati e curiosi a percorrere i territori del vino italiano. Una sorta di omaggio alla grande accoglienza italiana in cantina! Un volume che racconta luoghi e storie e conduce al vino attraverso la cantina come sito da visitare e di fatto come elemento che concorre alla promozione del turismo del vino. Nell’occasione assegnate le 210 “impronte d’eccellenza” per l’enoturismo: una sorta di segno ideale che Go Wine assegna alle cantina che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo. L’opera è curata dal presidente dell’Associazione Go Wine Massimo Corrado e dal giornalista Massimo Zanichelli, in collaborazione con Giampaolo Gravina, Francesco Falcone e altri giornalisti di settore. Il riconoscimento de “L’impronta”, assegnato a quasi 210 cantine all’interno della Guida, è è una sorta di segno ideale che Go Wine assegna alle cantina che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo. Confermata anche per quest’anno la classificazione delle Impronte in scala da 1 a 3, e al Devero si premieranno anche le 17 Cantine (sulle 210 complessive che hanno ottenuto l’Impronta) delle “Tre Impronte Go Wine”: Badia a Coltibuono (Toscana); Bellavista (Lombardia); Ca’ del Bosco (Lombardia); Capezzana (Toscana); Castello di Modanella (Toscana); Castello di Verduno (Piemonte); Ceretto (Piemonte); Emo Capodilista - La Montecchia (Veneto); Ferrari (Trentino); Florio (Sicilia); Fontanafredda (Piemonte); Lungarotti (Umbria); Malvirà (Piemonte); Mastroberardino (Campania); Planeta (Sicilia); Tenuta Vicchiomaggio (Toscana); Villa Sparina (Piemonte). Le Impronte, che rappresentano l´ "eccellenza" nel campo dell´Enoturismo nazionale, sono così suddivise: 2 in Valle d´Aosta, 42 in Piemonte, 2 in Liguria, 15 in Lombardia, 35 in Veneto, 6 in Trentino, 5 in Alto Adige, 11 in Friuli Venezia Giulia, 7 in Emilia Romagna, 43 in Toscana, 8 nelle Marche, 6 in Umbria, 2 in Abruzzo, 7 in Campania, 3 in Puglia, 2 in Basilicata, 3 in Calabria, 8 in Sicilia e 2 in Sardegna. Novità di questa edizione è legata all’istituzione di alcuni “Premi Speciali”: si tratta di sei riconoscimenti che si rivolgono a Resort e Tavole aziendali d’eccellenza, vini “storici” e “autoctoni”, Enoarchitetture e Musei del Vino. Ecco i protagonisti: Premio Rastal “Alto Confort” per il Relais aziendale dell’anno a La Foresteria - Planeta (Menfi, Sicilia); Premio Sibona “Cantine Golose” per la Tavola aziendale dell’anno a Dattilo - Roberto Ceraudo (Strongoli, Calabria); Premio Vallechiara “Cantine Meravigliose” per l’Enoarchitettura dell’anno a Emo Capodilista – La Montecchia (Selvazzano Dentro, Veneto); Premio “Enocultura” per il Luogo Permanente del Vino dell’anno al Wimu – Museo del Vino (Barolo, Piemonte); Premio “Autoctono si nasce” al Kurni di Oasi degli Angeli (Cupramontana, Marche); Premio “Vini Storici d’Italia” al Barbacarlo di Lino e Giuseppe Maga (Broni, Lombardia). Le 650 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all´esperienza diretta e in rapporto a due requisiti: disponibilità alle visite e la vendita diretta in cantina. Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale con tanto di ettari vitati e bottiglie prodotte ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; dal racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore a una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top, del miglior rapporto qualità-prezzo e degli altri vini da conoscere, con la menzione dei vitigni per i vini che non appartengono alle denominazioni di origine. Le stelle (su scala 5) qualificano invece i tre aspetti fondamentali di ogni cantina: il sito, l´accoglienza e i vini. Inalterato è sempre lo spirito dell´opera: spingere l´appassionato a viaggiare per conoscere il fascino del territorio del vino italiano attraverso il racconto di molti suoi interpreti d´elezione |
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