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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Aprile 2011 |
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EMERGENZA MIGRANTI: FVG ACCOGLIERÀ CIRCA 200 PERSONE DA LAMPEDUSA
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Udine, 14 aprile 2011 - Saranno circa 200 i migranti che il Friuli Venezia Giulia accoglierà sul proprio territorio. I migranti saranno divisi sul territorio regionale, in strutture di accoglienza che verranno definite nei prossimi giorni, dopo la strutturazione del piano di accoglienza con i Prefetti. Lo ha annunciato ieri il Vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, a seguito degli incontri avuti a Roma il 12 aprile nel pomeriggio e all´evoluzione della situazione politica, che ha visto, a livello europeo, l´impossibilità di concretizzare l´ipotesi del permesso di soggiorno temporaneo, in grado di sollevare l´Italia dall´ospitalità dopo la gestione della prima emergenza sbarchi a Lampedusa. Il Friuli Venezia Giulia ospiterà il 2 p.C. Circa degli immigrati: il Governo ha scelto la suddivisione degli arrivi di migranti proporzionale alla popolazione di ogni regione, tenendo però anche conto della presenza a livello locale di ulteriori strutture di accoglienza. Tutte le Regioni italiane ospiteranno migranti, a eccezion fatta dell´Abruzzo. In Veneto ne arriveranno circa l´8 p.C., il Trentino Alto Adige poco meno del 2 p.C. In Friuli Venezia Giulia non si realizzeranno tendopoli e non vi saranno assembramenti: con i Prefetti si cercherà di raggiungere l´obiettivo di parcellizzare la presenza dei migranti per minimizzare i disagi sul territorio. Il vicepresidente Ciriani, oggi nuovamente a Roma, continua a dialogare con le altre Regioni, con il prefetto Gabrielli che coordinerà a livello nazionale lo smistamento dei migranti e con il Governo per definire i tempi e le modalità in modo da gestire l´emergenza con l´obiettivo di avere impatto vicino allo zero sul territorio regionale e di garantire massima sicurezza per i cittadini del Friuli Venezia Giulia. La presa in carico da parte di tutte le regioni italiane di un numero proporzionale di migranti è, secondo l´Amministrazione regionale, garanzia di equità e di corretta distribuzione delle responsabilità. |
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