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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Aprile 2011
 
   
  UMBRIA, THYSSEN KRUPP: ”NIENTE SARÀ PIÙ COME PRIMA. ORA L’AGGIORNAMENTO DEL PATTO PER IL TERRITORIO” AFFERMA L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SICUREZZA NEI CANTIERI

 
   
  Perugia, 19 aprile 2011 - “Da oggi, da questa sentenza per il rogo alla Thyssen Krupp, niente sarà più come prima, commenta l’Assessore regionale alla sicurezza nei cantieri, da questo momento, infatti, può cambiare la coscienza dei lavoratori, che sanno di poter avere più garanzie per la loro sicurezza, ma dovrà cambiare l’approccio degli imprenditori. La sentenza ci dice che sono loro, gli imprenditori, i responsabili della sicurezza, e che da ora in avanti dovranno fare i conti con sentenze e condanne reali e non più con quel generico ”omicidio colposo” che troppo spesso ha lasciato fuori chi aveva il compito di assicurare ciò che in ogni posto di lavoro è un diritto imprescindibile: la sicurezza, appunto”. “Le condanne della Corte d’assise di Torino impongono un ripensamento dei diritti dei lavoratori, in primis la salute, e serviranno, continua l’Assessore, se la sentenza diventerà definitiva, come monito per il futuro. Forse smetteremo di considerare le cosiddette morti bianche come una tragica ed ineludibile fatalità. Esse sono al contrario il frutto di scelte sbagliate, di decisioni che rispondono ad esigenze di profitto, che troppo spesso mettono a repentaglio la vita dei lavoratori. Bene fanno la Presidente della Giunta regionale e l’Assessore regionale all’economia Rossi a sostenere che “questa sentenza di condanna richiama alla forte responsabilità delle imprese nell’assicurare le garanzie di sicurezza nei luoghi di lavoro, condizione imprescindibile rispetto al più generale diritto al lavoro”. “Questo richiamo – afferma l’Assessore regionale alla sicurezza nei cantieri - non è in antitesi con il mantenere attenzione nei confronti della multinazionale in Umbria, senza però lasciarsi toccare da eventuali rivalse di quest’ultima nei confronti del territorio. E’ giusto ed opportuno, cioè, essere preoccupati per gli effetti sulle prospettive, ma mai a costo di rinunciare al rispetto di un diritto fondamentale come la sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Ora, conclude l’Assessore, è importante chiamare le forze politiche e le istituzioni per uno sforzo comune che vada nella direzione di un nuovo modello di sviluppo, e chiedere al contempo al Governo nazionale un aggiornamento del Patto per il Territorio”.  
   
 

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