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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Aprile 2011 |
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AGENDA DIGITALE: L’USO SEMPRE PIÙ PRECOCE DEI SOCIAL NETWORK - UN SONDAGGIO RIVELA CHE LA PRIVACY DEI GIOVANI INTERNAUTI È A RISCHIO
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Bruxelles, 19 aprile 2011 - Da un sondaggio paneuropeo svolto su incarico della Commissione europea risulta che il 77% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni e il 38% dei bambini tra i 9e i 12 anni ha registrato un profilo su un sito di social networking. Un quarto degli intervistati dichiara di navigare su siti come Facebook, Hyves, Tuenti, Nasza-klasa Schuelervz, Hi5, Iwiw o Myvip con un profilo “pubblico”, dunque visibile a tutti, e molti di loro vi indicano anche il loro indirizzo e/o il numero di telefono. Il quadro che emerge dal sondaggio assume rilevanza anche in vista dell’ormai prossima revisione dell’accordo europeo sulla socializzazione in rete più sicura. L’accordo, mediato dalla Commissione (Ip/09/232), è stato firmato nel 2009 dai gestori dei principali social network, che hanno deciso di adottare misure a tutela della sicurezza in rete dei loro utenti minorenni. Proprio la sicurezza è un elemento fondamentale dell’agenda digitale europea (cfr. Ip/10/581, Memo/10/199 e Memo/10/200). Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea responsabile dell’agenda digitale, ha dichiarato: “Un numero crescente di bambini e ragazzi si collega ai siti di social networking, ma molti di loro non adottano i necessari accorgimenti per proteggersi in rete, esponendosi così al rischio di stalking e adescamento. Tutti i gestori di siti di social networking dovrebbero pertanto immediatamente aumentare automaticamente il livello di privacy dei profili dei loro utenti minorenni, rendendoli accessibili soltanto a una cerchia di persone stabilita dagli utenti stessi ed escludendoli dai motori di ricerca online. Gli operatori che non hanno ancora sottoscritto l’accordo europeo sulla socializzazione in rete più sicura sono chiamati ad aderire in tempi brevi, perché è in gioco la sicurezza dei nostri figli”. Bambini e ragazzi sono utenti attivi dei siti di social networking - L’indagine condotta tra 25 000 bambini e ragazzi in 25 paesi europei e pubblicata oggi dal network Eukidsonline evidenzia che il 38% degli intervistati nella fascia di età dai 9 ai 12 anni dichiara di avere un profilo sui siti di social networking, con una percentuale minima del 25% tra i francesi e un picco del 70% nei Paesi Bassi. I social network sono ancora più amati dai teenager: tra i 13 e i 16 anni il 77% dei ragazzi sostiene di avere registrato un profilo. Il 15% dei bambini dai 9 ai 12 anni indica di avere più di 100 contatti sul proprio profilo, tra cui spicca il 47% degli ungheresi. Tra i ragazzi dai 13 ai 16 anni i belgi, i danesi, i greci, gli ungheresi, gli italiani, gli olandesi, i norvegesi, i polacchi, gli svedesi e gli inglesi tendono maggiormente a superare i 100 contatti a persona rispetto ai loro coetanei negli altri paesi. I profili sono spesso pubblicamente accessibili - Un quarto dei partecipanti al sondaggio sui siti di social networking ha rivelato di avere un profilo accessibile a tutti gli utenti online. Un quinto dei bambini e dei ragazzi che ha indicato di avere un profilo pubblico dichiara anche di avervi registrato il proprio indirizzo e/o numero di telefono. In 15 paesi su 25, il profilo pubblico è generalmente più diffuso tra i bambini dai 9 ai 12 anni rispetto ai ragazzi dai 13 ai 16 anni. Solo il 56% dei bambini di 11 e 12 anni sostiene di essere in grado di modificare le impostazioni sulla privacy nel proprio profilo. Chi ha qualche anno in più dimostra di avere una maggiore dimestichezza in materia: il 78% dei ragazzi di 15 e 16 anni afferma di sapere come personalizzare tali impostazioni. Cosa fa la Commissione? La Commissione sta monitorando l’applicazione dell’accordo europeo sulla socializzazione in rete più sicura, una dichiarazione di autoregolamentazione sottoscritta dagli operatori dei siti di social networking con la quale si impegnano ad apportare una serie di modifiche ai servizi offerti per tutelare la sicurezza dei minori. A breve la Commissione pubblicherà la prima tranche dei risultati delle valutazioni sull’applicazione dell’accordo europeo da parte dei seguenti firmatari: Arto, Bebo, Facebook, Giovani, Hyves, Irc Galleria, Myspace, Nasza-klasa, Netlog, One.lt, Rate, Schuelervz, Tuenti e Zap (cfr. Ip/09/232 e Ip/10/144). La relazione pubblicata oggi evidenzia anche che alcuni dei siti di social networking più popolari tra i giovani europei non hanno firmato l’accordo. Alla luce di un uso sempre più precoce di Internet e dei servizi di social networking e del fatto che un numero crescente di ragazzi accede ad Internet tramite apparecchi mobili, la Commissione ha deciso di rivedere l’attuale quadro di autoregolamentazione degli operatori del settore. I gestori dei siti di social networking, i produttori di apparecchi mobili e console di giochi, i provider di servizi Internet, i fornitori di applicazioni e contenuti per dispositivi mobili, le associazioni di tutela dei consumatori, i ricercatori e le organizzazioni per la tutela dei minori saranno invitati ad aderire a questa piattaforma di scambio. Il dialogo si baserà sui progressi realizzati nell’ambito dell’accordo europeo sulla socializzazione in rete più sicura (cfr. L’allegato, così come Ip/09/232 e Ip/10/144) e del “Quadro europeo per un utilizzo più sicuro dei telefoni mobili da parte di adolescenti e bambini” (cfr. Ip/07/139, Ip/09/596, Ip/10/704). Per maggiori informazioni: Programma per l’uso sicuro di Internet: http://ec.Europa.eu/information_society/activities/sip/index_en.htm Consigli pratici per genitori su come garantire la sicurezza online ai propri figli: http://ec.Europa.eu/information_society/activities/sip/projects/centres/ practices/index_en.htm |
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