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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Aprile 2011 |
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LOMBARDIA: INSEDIATO TAVOLO PERMANENTE POLITICHE GIOVANILI
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Milano, 20 aprile 2011 - Si è svolta ieri la prima seduta del Tavolo Permanente Regionale dedicato al coordinamento e allo sviluppo delle politiche giovanili. Tra i punti all´ordine del giorno: l´approvazione del Piano di lavoro per il 2011 e la proposta delle linee di indirizzo formulata dalla Direzione generale Sport e Giovani, integrata con gli altri strumenti di programmazione regionali e locali. Alla seduta hanno preso parte, secondo il modello di sussidiarietà verticale e orizzontale, anche i diversi enti interessati a livello locale, oltre che i rappresentanti del terzo settore. ´Il nostro obiettivo - ha detto l´assessore Rizzi - è quello di costruire, avviando una mirata rete di azioni a favore dei giovani, una nuova politica globale che si avvalga di tutti gli attori che, nel loro specifico campo, possano dare il proprio contributo per rispondere ai bisogni dei nostri giovani e dare una risposta concreta al disagio che alcuni di loro manifestano´. Il Tavolo Permanente Regionale per le politiche giovanili è composto dai rappresentanti delle Direzioni generali di Regione Lombardia: Sport e Giovani; Agricoltura; Casa; Cultura; Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione; Istruzione, Formazione e Lavoro; Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale; Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza; Sanità. Vi siedono inoltre i rappresentanti delle Direzioni centrali Programmazione Integrata e Relazioni esterne, internazionali e comunicazione. Parteciperanno ai lavori anche l´Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione (Eupolis); l´Anci Lombardia; l´Unione Province Lombarde; l´Azienda Speciale Consorzio dei Comuni per i Servizi alla Persona ´Dimensione Sociale´; l´Ufficio Scolastico Regionale; Unioncamere Lombardia; i rappresentanti del Terzo Settore (Fondazione Cariplo, Coordinamento Centro Servizi Volontariato - Csv, Forum Terzo Settore Lombardia e Centro Sportivo italiano - Csi). ´Abbiamo già individuato alcune aree - ha detto in conclusione Monica Rizzi - che possiamo considerare essere quelle di maggior sofferenza e criticità, tra le quali: l´abbandono scolastico precoce, la difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro e la conseguente perdita di identità culturale. Sono certa che gli amici presenti oggi al tavolo, tra cui spiccano molti giovani, saranno in grado di elaborare le migliori risposte possibili a questi obiettivi, in modo da dare una mano ai nostri giovani, cittadini adulti del futuro´. |
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