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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Aprile 2011 |
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CENTRO STORICO PERUGIA: APRIRE VERTENZA CON GOVERNO PER RIPOPOLARE L´ACROPOLI
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Perugia, 26 aprile 2011 - Aprire un confronto e, se necessario, una vera e propria vertenza con il Governo nazionale finalizzata ad ottenere le risorse indispensabili a ripopolare il centro storico di Perugia. E´ l´idea lanciata dall´assessore regionale alle politiche per la casa che, sulla questione, sollecita uno sforzo congiunto di istituzioni, parti sociali e rappresentanti parlamentari a costruire un progetto ed una piattaforma politica da presentare al Governo. Per quanto banale - evidenzia l´assessore - la priorità delle priorità per far rivivere l´acropoli rimane il reinsediamento in centro delle famiglie attraverso piani di riqualificazione ed interventi di edilizia residenziale pubblica. E in questo quadro, nonostante la loro importanza, la realizzazione di interventi nelle strutture di via Oberdan, via Fratti e per la Torre degli Sciri rimane insufficiente. Per l´assessore è dunque urgente tornare a ragionare sulla messa a disposizione di immobili pubblici non utilizzati e riqualificarli, a cominciare dalle Caserme di via dei Priori. Per fare questo occorrono però ingenti risorse di cui oggi non dispongono né la Regione, né il Comune: servono milioni di euro statali per una politica che ridia al centro storico di Perugia una quotidianità imperniata sulle relazioni sociali. L´assessore si dice peraltro concorde con il sindaco di Perugia quando sostiene che il ruolo e la funzione del centro storico cittadino sono messi in discussione da mutamenti profondi che afferiscono la composizione sociale, le attività economiche, gli assetti urbanistici ed l´esistenza di più centri direzionali della città. Mutamenti che non sempre sono stati governati con lungimiranza, ma spesso con scelte contrassegnate dalla pesante intromissione di "poteri forti". Responsabilità che non ricadono interamente sull´amministrazione comunale di Perugia. In queste rientrano anche le politiche della Regione Umbria relativamente alle scelte commerciali, in particolare la concessione di far proliferare iper e supermercati che assediano l´acropoli e ne svuotano il contenuto economico e commerciale. |
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