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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Aprile 2011
 
   
  STIVAL: “E’ STATA LA CONSULTA A CHIEDERE UN SEGGIO PER I VENETI NEL MONDO. SE SARA’ COSI’, EVITIAMO GLI ERRORI COMMESSI CON L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE NAZIONALE”

 
   
   Venezia, 27 aprile 2011 - “Come può confermare il vicepresidente della Commissione Statuto del Consiglio Regionale, Giovanni Furlanetto, alla fine dello scorso mese di novembre, in un incontro tenutosi nell’ambito dei lavori della Consulta dei Veneti nel Mondo a Rovigo, venne per la prima volta presentata dai componenti di questo organismo composto dai nostri corregionali all’estero, una proposta che prevede l’attribuzione di un seggio nell’assemblea di Ferro Fini a un rappresentante eletto dagli emigrati veneti”. L’annotazione è dell’assessore regionale ai flussi migratori, Daniele Stival, che, in merito alla proposta del capogruppo del Pdl, Dario Bond, di inserire nella nuova legge elettorale di cui il Veneto dovrà dotarsi, l’elezione di un consigliere dei Veneti nel Mondo, precisa che “tale istanza viene innanzi tutto dal mondo dell’emigrazione ed è stata avanzata in primis dalla Consulta, a cui è attribuito principalmente il compito di programmare le iniziative che riguardano gli oltre 4 milioni e mezzo di emigrati veneti nel mondo e i loro discendenti”. “Constato con piacere – continua Stival – che il collega Bond riprende e rilancia tale proposta: significa che presta la doverosa attenzione alle istanze della Consulta. Per quanto mi riguarda, auspico che tutto il Consiglio tenga in giusta considerazione questa ipotesi, valutando con buonsenso e attenzione le sue eventuali modalità attuative. Non è, infatti, in discussione l’utilità che deriverebbe dal poter ascoltare in Consiglio Regionale la voce di chi rappresenta quella vasta e virtuosa comunità di nostri corregionali sparsi nei diversi angoli del pianeta e il cui contributo in termini di conoscenza, esperienza e capacità di relazione sarebbe preziosissima. Ma non possiamo dimenticare la confusione che ha generato a livello nazionale il voto agli italiani all’estero, trasformando una buona intenzione in un pasticcio”. “Se il Consiglio Regionale deciderà di riservare al proprio interno una rappresentanza al mondo migratorio – ha concluso Stival – lo faccia ponderando bene norme e regolamenti, evitando situazioni di impasse alle nostre Istituzioni che arrecherebbero un grave danno a tutti e getterebbero ingiustamente una cattiva luce su questa iniziativa e su chi l’ha proposta”.  
   
 

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